Mancati controlli e pochi introiti per l’ente
AGROPOLI. Ad Agropoli c’è un problema nella gestione delle affissioni dei manifesti. E’ quanto segnalano gli attivisti del Meet Up del Movimento 5 Stelle di Agropoli. “Questo fine settimana – ha spiegato Marco Cucco – non abbiamo potuto far a meno di notare (viste le dimensioni) come Agropoli sia invasa da affissioni selvagge e abusive”. “Selvagge – spiega – perché dove meno ti aspetti è attaccato un manifesto, quindi non tenendo conto degli spazi appositi.
Abusivi perché il manifesto pubblicitario in questo caso, dovrebbe essere vistato dall’ente dietro pagamento dell’imposta sulle pubbliche affissioni, questo fa sì che l’agente di polizia municipale in servizio, possa riconoscere il manifesto autorizzato da quello abusivo, ed eventualmente farlo rimuovere multando l’abuso”. Le perplessità aumentano tenendo in considerazione il bilancio dell’ente dal quale emerge che dalle pubbliche affissioni l’ente ricava appena 12mila euro, cifra che pare troppo bassa rispetto “al numero abnorme di pubblicità sul territorio”. Ma vi è di più: secondo i 5 Stelle, infatti, ad Agropoli esisterebbe una vera e propria “Mafia dei manifesti” con “tipografie convenzionate dove il costo del manifesto comprende anche l’affissione abusiva”, denuncia Consolato Caccamo, portavoce del Meet up 5 Stelle. Oltre a problemi di ordine economico per le casse dell’ente, però, “l’attacchinaggio selvaggio di manifesti ovunque , sui pali della luce sulle cabine elettriche ,sulle recinzioni private” rappresenta secondo il gruppo pentastellato anche un “esempio di inciviltà” e tale viene definito anche il “mancato controllo da parte dell’amministrazione. “Qualche tempo fa abbiamo protocollato una richiesta di istituzione di una squadra di defissione comunale , non si sono degnati neanche di una risposta . Terremo bene a mente in campagna elettorale quando si parlerà di decoro urbano”, concludono dal gruppo cinque stelle.