Todino inguaia i delfini, capolavoro di mister Pepe a Nocera Inferiore. Il punto sulla ventiseiesima giornata del girone H.
Si è conclusa la ventiseiesima giornata del girone H di Serie D. Un turno che ha solidificato le ambizioni del Trastevere che ora viaggia al +8 sul Bisceglie ed al +10 sulla Nocerina, crollata in casa contro la Gelbison. Vallesi che ora tornano a vedere la zona playoff, dopo la sconfitta del Nardò. In coda, cade l’Agropoli contro il Potenza: ora il distacco dal San Severo è di 8 punti. In questo momento la squadra sarebbe retrocessa in Eccellenza senza playout. Colpaccio del Cynthia a Rionero, sconfitta con polemiche del Madrepietra.
Iniziamo le nostre consuete analisi delle gare che hanno impegnato le cilentane. L’Agropoli cade in casa, in modo immeritato contro il Potenza. Una sconfitta che giunta in questo modo, può essere una scure dal punto di vista psicologico sul capo dei giocatori delfini, con la sosta che servirà a Sorianiello per lavorare su questo aspetto importante. Al Guariglia abbiamo visto una squadra che ha tenuto testa agli avversari, allenati da Biagioni, mettendoli anche sotto per buona parte della gara sul piano del gioco. Quando però una stagione gira nel senso sbagliato lo si vede anche dagli episodi sfortunati. Una traversa colpita da D’Avella dopo 2′, un palo di Tiboni nella ripresa, due salvataggi sulla linea clamorosi operati da Cacciotti: ci sono gli elementi per imprecare contro la malasorte. Purtroppo però, è tornato ieri pomeriggio il tema di fondo: l’Agropoli ha molti under, che gli valgono il primato nella classifica ”giovani D Valore”, utile dal punto di vista economico, ma il materiale tecnico che gli stessi portano in dotazione ai delfini, non è brillante in tutti gli elementi. Appare evidente come questi obblighi non aiutano le squadre che devono lottare per non retrocedere, ed in certi casi danneggino l’Agropoli. Così accade che un calciatore subentri e si faccia espellere dopo 5′, ricordando Muntari in un Catania-Inter del 2010. Chi vi scrive ritiene invece corretto il modulo 4-4-2 utilizzato da Sorianiello, dato che anche ieri questa disposizione dimostra come la squadra sia più ordinata in campo. Tuttavia Capozzoli, il capitano della squadra è un giocatore imprescindibile per quest’Agropoli. Averlo impiegato solo nel quarto d’ora finale, ha portato molti tifosi a sostenere che i suoi dribbling e le giocate sullo stretto, sarebbero potuti servire prima. Occorre sottolineare però, che il calciatore non veniva da un periodo di condizione fisica brillantissimo e che quindi la scelta conservativa di Sorianiello, può essere considerata legittima per un tecnico che allena la squadra durante tutta la settimana.
Il Potenza ieri, ha giocato in maniera abbastanza raccolta, con un giocatore che ha fatto la differenza in mezzo al campo, il capitano Esposito. E’ proprio in quella zona di campo che l’Agropoli ha perso la gara, mancando quel costruttore di gioco che invece era in dotazione ai lucani. Ciaramelletti non è stato il giocatore visto contro il Trastevere, ed è andato spesso in difficoltà negli appoggi, così come De Lucia. Ed ora la classifica si fa sempre più buia. Finisse oggi il campionato gli 8 punti di distanza dal San Severo, condannerebbero i delfini all’aritmetica retrocessione senza playout. L’impressione è che quasi tutta la stagione dei cilentani si giocherà in questo mese di marzo. Dopo la sosta c’è uno scontro diretto importantissimo contro il San Severo, successivamente il derby campano in casa contro l’Herculaneum. Occorrono almeno 4-6 punti, che sarebbero vitali.
Impresa invece della Gelbison di mister Pepe, che si dimostra la bestia nera della Nocerina. Una vittoria al San Francesco d’Assisi che rilancia le ambizioni dei vallesi e che mancava da ben 24 anni, nel campionato di Eccellenza. Una partita che è stata un capolavoro tattico di mister Pepe, tra i più preparati tecnici del girone H. La Gelbison ha giocato la gara come era stata preparata. Molto raccolta ed ordinata tra i reparti, che hanno funzionato con gli automatismi ritrovati. Questa disposizione ha costretto la Nocerina ad uno sterile possesso palla ed ha ingabbiato Aliperta alla regia. E’ apparso evidente come infatti la Nocerina sembrava a corto di idee, mentre la Gelbison ha sfruttato in modo cinico e spietato il contropiede. Il primo gol di Gisonni è arrivato dopo un’incredibile ripartenza da calcio d’inizio nella ripresa, finalizzando una bella azione corale, segno che questa squadra sta anche ritrovando quel gioco che l’ha portata in alto. Perfetta è stata la linea difensiva, con i difensori Schiavino, Giordano e D’Orsi che non hanno sbagliato pressochè una diagonale o un anticipo. Questa volta anche gli ingranaggi a centrocampo sono tornati a girare nel senso giusto. 3 punti importantissimi a Nocera Inferiore ed ora, dopo il periodo di appannamento con 1 punto in 4 gare, la Gelbison torna a vedere il sole dei playoff. La sconfitta del Nardò a Gravina, mette in condizione i rossoblu di avvicinarsi al -1 rispetto alla squadra di Foglia Manzillo. Dopo la sosta c’è proprio lo scontro diretto al Morra contro i tori pugliesi. I rossoblu, possono riprendere un sogno che sembrava interrotto, ma devono crederci. Seppur, sia difficile un ripescaggio occorre sempre farsi trovare pronti. Nella vita e nel calcio, può sempre succedere di tutto.