Malandrino chiede verifiche
La questione autovelox di Agropoli ora arriva anche al Ministero degli Interni e delle Infrastrutture e i trasporti. Il consigliere comunale Emilio Malandrino, infatti, in una nota inviata anche al Prefetto, alla Polizia di Stato e al comune di Agropoli, ha chiesto, qualora ne ricorrano i presupposti, di “predisporre immediato decreto di rimozione dell’apparecchio autovelox installato su tratto di strada Comune Agropoli S.P. 430 Km.103+00; di inibire, in assenza dei requisiti previsti per legge, “ad horas” qualsiasi attività di rilievo e sanzione onde evitare, nel futuro, un aggravio di contenzioso, già oneroso per il precedente periodo, a carico dell’Ente con gravi risvolti di responsabilità contabile e giuridica; di dare sollecito e/o immediato riscontro ai quesiti innanzi esposti, considerato altresì l’assenza di alcuna risposta pervenuta allo scrivente relativa alle precedenti istanze”.
Nella nota, infatti, il consigliere di minoranza evidenzia tutte le criticità già segnalate in merito all’autovelox, non ultimo il dato che, stando alle carte in suo possesso, l’ente sarebbe in possesso di un’autorizzazione per spire elettromagnetiche e non per l’apparecchio T-Ex Speed esistente sul posto. Malandrino, inoltre, sottolinea come ad oggi, nonostante i solleciti, nessuna risposta è giunta in merito al tasso di incidentalità del tratto di strada, fondamentale a chiarire se sussistano i requisiti per l’installazione dell’autovelox indicati dalla Direttiva Maroni.