Polemiche a Vibonati, Voci Libere: “altri facevano le barricate, noi proponeva adesione allo SPRAR
Si è svolto ieri presso la Prefettura di Salerno, un incontro tra il Prefetto Salvatore Malfi, i rappresentanti dell’Anci nazionale e regionale e 67 sindaci salernitani rappresentanti i comuni superiori ai 2mila abitanti. Oggetto del vertice la questione migranti.
Nel corso dell’appuntamento è stato illustrato il sistema di gestione e accoglienza destinato ai rifugiati e richiedenti asilo, denominato SPRAR, il quale prevede la creazione di centri di seconda accoglienza che gestiranno i migranti sul territorio, attraverso l’utilizzo di una clausola di salvaguardia che stabilisce il limite di accoglienza pari a 2,5 migranti ogni mille abitanti. Il progetto sarà interamente finanziato con i fondi statali.
Tra i comuni interessati c’è anche quello di Vibonati dove, nelle ultime settimane, numerose sono state le polemiche in seguito alla decisione di un privato di manifestare disponibilità ad accogliere profughi nella sua struttura ricettiva.
Voci Libere: altri invocavano barricate, noi proponevamo unica ipotesi percorribile
L’ipotesi di adesione dello SPRAR era stata chiesta dal gruppo di minoranza Voci Libere, nel corso del consiglio comunale straordinario dello scorso 20 dicembre, che ora rivendica la scelta. “Mentre altri invocavano barricate ed effettuavano raccolte firme contro l’accoglienza – spiegano dal gruppo di opposizione – noi abbiamo fatto l’unica proposta perseguibile e che probabilmente sarà imposta in futuro per contribuire tutti alla soluzione del problema”. “La nostra comunità poteva fare una scelta probabilmente dovrà eseguire un obbligo”, concludono dalla minoranza.
Ad accodarsi all’ipotesi di adesione dello SPRAR anche dai consiglieri di Minoranza Manuel Borrelli, Gerardo Di Giacomo e Gaetano Capano, esponenti del gruppo “Vivi il tuo paese”.
Vivi il tuo paese: Soluzione concreta per fermare l’arrivo indiscriminato di immigrati
“L’adesione allo Sprar, oltre a notevoli benefici di natura economica – spiegano – consentirà ai comuni di ottenere l’applicazione della clausola di salvaguardia che rimette la governance in mano al sindaco, che potrà quindi decidere, insieme alla sua comunità, numeri, modalità e soggetti da coinvolgere per organizzare l’accoglienza sul suo territorio”.
Borrelli parla di “una soluzione concreta per fermare definitivamente l’arrivo indiscriminato di persone immigrate nei Comuni della Provincia di Salerno”. “Aderendo allo SPRAR – conclude- non avranno più ragione di esistere le convenzioni firmate da strutture ricettive private e il numero limitato di arrivi permetterà di gestire serenamente qualsiasi forma di emergenza senza dar vita a problemi di integrazione, di disagio sociale”.
Nei prossimi giorni in Prefettura è previsto un secondo incontro con i sindaci dei comuni inferiori ai 2mila abitanti.