La bufala corre sul web. I Carabinieri: «Si tratta di una notizia inventata»
Era l’11 dicembre scorso quando su un portale online di notizie del Cilento fu pubblicata una notizia. Fin qui, tutto nella norma. Nell’articolo si parlava di un caso simile a quello di Tiziana Cantone: una ragazza minorenne di Sapri invia un autoscatto senza veli al fidanzatino il quale lo fa girare, tramite WhatsApp, sui cellulari dei suoi amici. In poche ora tale foto fa il giro del web. Il padre della ragazza, quindi, si rivolge al portale chiedendo «di non inviare la foto di mia figlia. Cancellatela».
Con orgoglio il portale, che fa di una discutibile informazione il proprio punto di forza, raccoglie l’appello di un povero padre e trionfalmente si fa paladino di una nobile causa. L’utente medio di internet, quindi, inizia a condividere la notizia sui social, senza verificarne l’attendibilità. Le condivisioni sono così tante che la notizia diventa vera e viene ripresa anche da testate nazionali, sull’onda proprio della triste vicenda di Tiziana Cantone. Gli accessi al portale aumentano e con loro la disinformazione e il cattivo giornalismo.
A scoprire la falsità della notizia sono stati i carabinieri della stazione di Sapri che, appreso il fatto dai social, hanno iniziato ad indagare essendo un qualcosa di grave e con la possibilità di turbamento dell’ordine pubblico. Le indagini dei militari dell’arma, diretti dal capitano Michele Zitiello, hanno portato alla sconcertante la verità: la notizia è una bufala in piena regola. Una classica notizia pubblicata col solo scopo di “acchiappare click”, mettendo da parte la professionalità e offendendo il lavoro di tanti seri e validi giornalisti.
L’indagine dei carabinieri va avanti: gli autori dell’articolo rischiano un procedimento giudiziario.