ISPANI. Cambi di residenza fasulli in vista delle elezioni? Edmondo Iannicelli, sindaco di Ispani, non esita a replicare alle accuse della minoranza (leggi qui). “I termini di esecuzione delle procedure elettorali – dice – non ammettono alcuna discrezionalità da parte dei comuni, ma sono specificatamente dettagliati nelle circolari che le prefetture diramano. In questa occasione la prefettra ha trasmesso una circolare nella quale tra l’altro sono fissati i termini per le cancellazioni (il 13 aprile) e di iscrizione (16 aprile) degli elettori immigrati già cancellati da altri comuni”.
“Bisogna quindi distinguere tra residenti ed aventi diritto al voto”, evidenzia il primo cittadino di Ispani. “Gli iscritti nelle liste elettorali, evidentemente, riferiti ai soli aventi diritto elettorale sono 31 – specifica – a fronte degli immigrati iscritti in anagrafe pari a 40”.
Respinta con forza, quindi, l’accusa di cambi di residenza falsi che avrebbero avvantaggiato uno dei candidati alle elezioni. Il primo cittadino, poi, fa un passo indietro ripercorrendo anche quanto accaduto alle passate elezioni: “Non risponde al vero che nelle passate tornate elettorali la lista vincente abbia vinto per pochissimi voti”, dice Iannicelli. “Ci sono stati 142 voti di differenza – evidenzia – in una realtà di ridotte dimensioni demografiche come quella di Ispani rappresentano oltre 18 punti percentuali. Di contro, i 31 iscritti nelle liste elettorali, da gennaio ad aprile, rappresentano il 3,45% del corpo elettorale riferito ai soli residenti in anagrafe e il 2,51% a tutto il corpo elettorale”.
Per Edmondo Iannicelli, quindi, i consiglieri di opposizione “si scagliano contro le residenze storiche di persone proprietarie di case ad uso estivo residenti ad ispani dimenticando che queste persone pagano regolarmente le tasse comunali contribuendo alle entrate finanziarie per il bilancio”. “Mediamente – concldue – negli ultimi 5 anni i cambi di residenza sono stati sempre intorno alle 30/50 unità”.