SANT’ARSENIO. Con delle polpette avvelenate lasciate all’esterno di una proprietà privata, due cani, un pincher ed un randagio, sono stati uccisi. Questo è l’ennesimo atto barbaro contro animali. Non si conoscono le ragioni del gesto, che non è la prima volta che si registra nel comune valdianese.
“Nel luglio 2013 – dice Roberto De Luca, responsabile del Codacons – sette cani randagi furono avvelenati proprio a Sant’Arsenio”.
“La nostra associazione – aggiunge – comunicò alle Autorità competenti di accertare i fatti raccontati nella cronaca giornalistica e di accertare le ragioni dei ritardi nella costruzione del canile comprensoriale in località Marroni a Sala Consilina. Avendo dovuto testimoniare – con un nostro esposto del luglio 2013 – episodi di avvelenamento di cani e dovendo oggi ancora assistere a questa barbarie, ci interroghiamo mestamente sulla nostra richiesta di chiarezza sulla questione “canile comprensoriale” e ci chiediamo se sia stato istituito il tavolo tecnico presso la lontana Prefettura di Salerno, così come previsto dall’ordinanza riportata sopra”.