E’ l’unica in Italia a percepire ancora la pensione del papà morto in guerra nel 1916
PIAGGINE. Brigida Filomena Di Renna, conosciuta da tutti come zà Mnodda, ha compiuto 105 anni. Festa in famiglia, tra gli affetti più veri e sinceri, per la donna del Cervati.
Piaggine, paese alle falde del monte Cervati più alto della Campania, 1.898 mt slm,dell’Appennino lucano vanta molti centenari ed ultracentenari, quasi una ventina nel tempo. Zà Mnodda rientra tra gli oltre 300 ultracentenari presenti nel Cilento, “terra di longevità e salute”, così come è stata definita a Pollica durante il congresso «Alla ricerca dell’invecchiamento in buona salute: il futuro della medicina?».
Nata il 26 novembre 1911, Brigida Filomena, è poco più una bambina quando rimane ben presto orfana del papà, soldato e vittima della Prima Grande Guerra. Dopo qualche tempo perde anche la mamma e per lei arriva il tempo di crescere ancora più in fretta. Ha solo 16 anni quando deve fare da madre e padre alla sorellina più piccola per poi diventare moglie e mamma dei suoi figli. Incontra l’amore della sua vita, Nicola, e con lui mette su famiglia. La vita non le risparmia altri dispiaceri, nel tempo perde tutti, prima i genitori e poi, sorelle e fratelli, i figli e il marito. Ad oggi è accudita dalle cure amorevoli della nuora e vive coccolata tra gli affetti di nipoti e pronipoti. È stata una donna di una tempra straordinaria, forte, gran lavoratrice nei campi. A 105 anni ha una memoria a tratti molto lucida e tra le sue abitudini quotidiane c’è la preghiera, di cui ricorda ogni parola nel mentre sgrana il rosario. E’ l’unica in Italia a percepire ancora la pensione di guerra del povero papà, morto nel 1916.