Restano i malumori nella tifoseria
Alla fine la sanzione per Matteo Contento è arrivata. La società lo ha difeso per 72 ore, poi, di fronte alle critiche feroci dei tifosi, anche quelli più moderati, ha dovuto fare dietro front.
I fatti
La vicenda risale al dopo gara di domenica. L’Agropoli perde in casa contro il Casale, ultimo in classifica, e si scatena la rabbia dei supporters. Contento viene criticato ed insultato da un gruppo di tifosi e perde le staffe: si avvicina alla tribuna e scoppia il caos tra lui e un sostenitore. A detta dei più un atteggiamento da condannare, non degno di un professionista. Eppure la società, intervenendo con un lungo comunicato sulla vicenda, firmato dal presidente Antonello Scuderi, non ha fatto alcun accenno all’atteggiamento del proprio tesserato, limitandosi a criticare quello avuto da una parte della tifoseria.
Così, mentre Contento in conferenza stampa e attraverso i social si scusava e il gruppo ultras dei Blue Block si autosospendeva, gli appassionati riempivano il web di critiche: da un lato la condanna all’atteggiamento dei tifosi troppo facinorosi, dall’altro le critiche alla società che nella sua nota ufficiale non aveva fatto accenno al modo di agire di Contento, né aveva deciso di prendere provvedimenti a suo carico. A distanza di 72 ore, quindi, la dirigenza ha fatto dietrofront annunciando una sanzione “nelle forme previste dal regolamento interno di disciplina”. Una decisione tardiva che placa gli animi.