Una vittoria permetterebbe ai rossoblu di scavalcare i pugliesi al secondo posto
Domenica 20 Novembre andrà in scena la dodicesima giornata del girone H di Serie D. Il match clou di questo raggruppamento è senz’altro Gelbison-Gravina allo stadio Morra di Vallo della Lucania. La squadra rivelazione di mister Pepe (squalificato per due giornate, salterà anche il successivo match contro il Trastevere), punta ancora una volta sul suo attacco atomico, approfittando anche del rientrante capocannoniere Maggio. Una partita che si preannuncia ancora più interessante perchè dalla parte opposta troviamo una squadra impenetrabile dietro, con appena sei gol subiti. Un suggestivo match, tra due modi differenti di interpretare il calcio dunque. La squadra di Claudio De Luca, pur non praticando un gioco spettacolare, è estremamente cinica e concreta: da queste parti l’abbiamo già vista contro l’Agropoli. Non ama molto il gioco di prima, bensì predilige fare legna in mezzo al campo approfittando dei centimetri dei suoi incontristi. Una squadra pugliese abbastanza completa in tutti i reparti: tra i pali il sicuro Cilumbriello, in difesa Chiaradia ed Anaclerio sono giocatori di categoria, a centrocampo Ngom è uno di sostanza e davanti occhio a brutti clienti come Guadalupi e Palumbo. Una gara che si preannuncia molto lottata in mezzo al campo,ma che, se vinta dalla Gelbison, potrebbe lanciare i rossoblu addirittura a 23 punti scavalcando proprio il Gravina. Tutti a disposizione per i padroni di casa, mentre gli ospiti saranno privi di Lanzolla, squalificato dal giudice sportivo dopo aver rimediato un’ ammonizione nel match interno di domenica scorsa pareggiato in casa contro la Nocerina. La Gelbison si presenta a quest’importante confronto imbattuta da 5 partite, dove ha ottenuto ben 13 punti, il Gravina partito a spronbattuto sta rallentando: nelle ultime 3 gare ha ottenuto appena 2 punti. Prevista una discreta affluenza allo stadio Morra. Sulla panchina della Gelbison siederà il vice di Pepe, Marco La Greca. Arbitrerà l’incontro il signor Colombo di Como, gli assistenti sono Poma di Trapani e Licari di Marsala.