ROMA. Il Ministero della giustizia ha diffuso una classifica basata sulle performance dei tribunali italiani. Lo studio è stato realizzato nell’ambito dei lavori dell’osservatorio per il monitoraggio degli effetti sull’economia delle riforme della giustizia, presieduto dall’ex ministro Severino. Sotto la lente sono finiti i tempi relativi ai processi civili, concentrata su circa 2 milioni di cause su un totale di 5 pendenti di ogni grado e ufficio.
Il quadro che viene fuori è soltanto parzialmente positivo: un miglioramento c’è lungo lo Stivale, seppur modesto, rispetto agli ultimi anni, ma le aule di giustizia italiane sono comunque molto lontane da quelle degli altri Paesi europei. Il Mezzogiorno, anche in questa classifica, fa emergere i dati peggiori.
In Campania Benevento, Salerno, Avellino, Santa Maria Capua Vetere, Nola e Vallo Della Lucania sono in coda. Il tribunale cilentano, si attesta al 133° posto in Italia su 139 palazzi di giustizia analizzati. Qui il 51,7% dei procedimenti ha una durata superiore ai 3 anni. Va meglio a Lagonegro, dove si registra una percentuale del 34,1%.
. Un’enormità, dunque, che pone la struttura giudiziaria cilentana in coda alla classifica nazionale e lontanissima dalle moderne realtà europee.