Dopo le polemiche il segretario provinciale prova a placare gli animi
VALLO DELLA LUCANIA. Prosegue la polemica all’interno del Partito Democratico. Nei giorni scorsi a smuovere nuovamente le acque ci aveva pensato l’ex segretario Riccardo Ruocco che non aveva risparmiato critiche al segretario provinciale Nicola Landolfi. Alla base del malcontento la decisione di affidare ad Antonio Bruno l’incarico di traghettare e riorganizzare il partito. Una scelta impropria, secondo Ruocco, contrastante con le stesse previsioni statuarie. La replica di Bruno non è tardata ad arrivare. Quest’ultimo infatti, ha predicato unione e coesione che al momento sembrano non emergere. Sul caso non ha mancato di dire la sua anche il consigliere comunale Nicola Botti che, come Ruocco, aveva chiesto a Landolfi l’immediata convocazione di un’assemblea degli iscritti, richiesta caduta nel vuoto. “Landolfi ci dica cosa pensa, ognuno poi agirà di conseguenza”, aveva tuonato il consigliere di minoranza, precisando che “noi continueremo la nostra opera di innovazione del Pd di Vallo, all’interno del quale sembra che qualcuno voglia continuare a coltivare orticelli personali”.
L’ultima puntata della querelle ha invece visto protagonista proprio Nicola Landolfi che ha sminuito il caso, parlando di “Soliti problemi e solita dialettica all’interno del partito”. “Per questo fine settimana, o l’inizio della prossima faremo un punto della situazione e avvieremo il tesseramento per il circolo di Vallo della Lucania”, ha detto. Il segretario provinciale esclude al momento l’ipotesi di un commissariamento, preferendo puntare sulla via del dialogo. “Ci sono questioni politiche da affrontare – spiega – e nei prossimi giorni prenderemo decisioni importanti in una grade città come Vallo della Lucania”. Landolfi, quindi, predica unità e chiama a raccolta anche i consiglieri comunali Nicola Botti e Francesca Serra, il deputato Simone Valiante e Riccardo Ruocco.