Gas già presente in città, si lavora per ampliare la rete alle periferie
AGROPOLI. Anno 2007: prendono il via i lavori per la rete del metano. Anno 2014: il sindaco Franco Alfieri accende quella che molti ironizzando chiamano la fiaccola olimpica, ovvero la prima fiammella alimentata con questo gas in una cerimonia dimostrativa svoltasi a febbraio in piazza Vittorio Veneto. Anno 2016: ad Agropoli il metano c’è, “ma non si vede”, ad eccezione di alcune utenze di località Mattine e San Marco, collegate alla rete. E per le altre zone della città? In teoria non resta, anche in questo caso, che collegarsi alla rete con una spesa di circa 500 euro per l’attacco più l’adeguamento dell’impianto. L’Amalfitana gas, infatti, ha assicurato che ad oggi gran parte della città è servita correttamente dal metano. Manca la periferia più estrema, ma oggi il consiglio comunale (in programma alle ore 19) approverà la perizia di variante per l’estensione della linea.
I cittadini, però, non hanno ancora sottoscritto in massa i contratti come inizialmente ci si aspettava.
I contratti però restano pochi: solo un migliaio, nonostante le agevolazioni inizialmente previste per i nuovi sottoscrittori. Una serie di ritardi (gli ultimi dovuti ai lavori Telecom per la fibra ottica), hanno disincentivato molti a richiedere l’attacco alla rete del metano.