Rischio per l’incolumità degli studenti, Malandrino: necessarie verifiche
Ancora polemiche sulla scuola elementare ‘Gino Landolfi’, interessata da alcuni mesi da lavori di ampliamento. Il consigliere comunale di minoranza Emilio Malandrino, infatti, ha chiesto la verifica della “sussistenza dei requisiti minimi antisismici previsti dalla legge”. L’edificio, infatti, è stato costruito negli anni ’50 e “risulta essere sensibile a normali processi di deterioramento strutturale”, evidenzia Malandrino. A preoccupare non è soltanto la stabilità dell’edificio ma anche il possibile pericolo dell’assenza delle vie di fuga necessarie per l’evacuazione. Come segnalato dalla minoranza in una precedente interrogazione, infatti, il cantiere dei lavori ha occupato l’intero cortile che fungeva da luogo sicuro in caso di emergenze.
Di qui, considerato che il comune di Agropoli è “inserito e classificato nelle aree critiche ad interesse sismico”, Malandrino ha chiessto “integrare presso il plesso Landolfi, di intesa con l’Ufficio Lavori Pubblici la sussistenza dei requisiti minimi antisismici previsti dalla legge”. Ciò al fine di “tutelare le condizioni di sicurezza degli studenti, del personale e di tutte le persone che afferiscono alle attività scolastiche nonché la assoluta incolumità fisica ad essi necessaria”.