Buone notizie per gli ospedali di Sapri, Polla e Sant’Arsenio. Solo le istanze di Roccadaspide restano inascoltate
L’atto aziendale dell’Asl Salerno ora è definitivo. Soltanto per Roccadaspide non cambia nulla. Le istanze del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro, invece, sono state accolte, anche se in alcuni casi solo parzialmente. Il piano, però, prima di diventare esecutivo dovrà passare al vaglio di Jospeh Polimeni, commissario di Governo alla sanità per la Campania. Rispetto all’atto provvisorio sono state apportate diverse correzioni: per il presidio ospedaliero di Sapri si registra la riconferma dei reparti di ortopedia, ostetricia, pediatria e radiologia, precedentemente esclusi, oltre alla nuova attivazione di cardiologia, medicina d’urgenza e lungodegenza. Vengono mantenuti, poi, rianimazione, chirurgia, medicina trasfusionale, dialisi, gastroenterologia, ed endoscopia, dove nascerà un gruppo oncologico interdisciplinare. I sindaci del Golfo di Policastro non abbassano la guardia, ma si dicono moderatamente soddisfatti.
Ugualmente può dirsi di Polla deve restano attivi urologia e geriatria, il Ser.d (il servizio per le dipendenze, il centro trasfusionale e psichiatria, oltre al pronto soccorso. Il presidio ospedaliero, inoltre, viene identificato come spoke nella rete per l’ictus, per l’emergenza cardiologica, nonché principale servizio sanitario nella rete trauma e spoke I nelle emergenze pediatriche. Buone notizie anche per Sant’Arsenio. Il locale nosocomio diventa ospedale di comunità con 20 posti letto, come Agropoli e Roccadaspide. Quest’ultimo vede confermare il taglio di circa 50 posti letto e tre reparti. Ieri una riunione dei sindaci del comprensorio che preannunciano battaglia. Chiesto un incontro urgente col Governatore De Luca e ipotizzato un ricorso al Tar.
Nella Piana del Sele accolte anche le modifiche richieste dal sindaco di Battipaglia. L’ospedale recupera 2 posti letto in rianimazione con destinazione pediatrica, oltre all’attivazione di un gruppo oncologico interdisciplinare per le attività di gastroenterologia ed endoscopia digestiva, che consentirà gli screening del colon retto e di altri programmi di prevenzione, uno per l’allergologia e uno per l’immunologia polmonare, così come è stata concessa la richiesta di attivazione di un medesimo gruppo per le attività chirurgiche connesse con le patologie del rachide cervicale. Confermata, inoltre, l’unità operativa per medicina e chirurgia di accettazione e urgenza.