In questo week end la grande musica protagonista presso le Grotte di Pertosa
Dal 16 al 18 settembre Le Grotte di Pertosa si sono rese scenario magico per ospitare come di consueto ogni anno, il Negro Festival.
Nell’incantevole scenario delle Grotte nei pressi di Pertosa, ai piedi del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, si svolge ogni anno, il ” Negro Festival”, un’originale kermesse di musica e cultura etnica che richiama ogni anno tantissimi spettatori, amanti della buona musica, della natura ancora incontaminata e anche della cucina tipica del Cilento.
Giunto alla sua XXI edizione, l’evento intende far incontrare sonorità e mentalità diverse del mondo; una rassegna, un momento di scambio culturale all’insegna del dialogo e del confronto tra i popoli, forte del suo esclusivo legame con le Grotte, che lo lega alla missione della valorizzazione territoriale. La musica argentina, i dialetti della Basilicata e della Liguria fusi nell’idioma unico della poesia e l’omaggio al genio di Fabrizio De Andrè, declinato al napoletano con la maestrìa e la bravura di Teresa De Sio, la collaborazione di artisti quali Francesco Di Bella, Enzo Gragnanello, Maldestro sono gli ingredienti della seconda giornata del Negro Festival 2016, la rassegna nazionale di musica e cultura etnica in programma oggi sabato 17 settembre.
Organizzato dalla Città di Pertosa, in collaborazione con la Regione Campania, grazie al co-finanziamento dell’Unione Europea, la Provincia di Salerno, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, la fondazione Mida, il Comune di Auletta, Negro Festival deve il suo nome al fiume, che scorre nelle viscere delle grotte.
La kermesse, tra le più importanti che si svolgono in provincia di Salerno, rappresenta un momento di festa ma anche e soprattutto un’occasione di scambio multiculturale, in un connubio ben equilibrato di spettacolo arte e solidarietà, proponendo, sul palco costruito nel piazzale d’ingresso alle Grotte di Pertosa-Auletta, le esibizioni di artisti di fama nazionale ed internazionale.
Il Festival è diventato negli anni una splendida metafora della cultura popolare e del suo rapporto creativo ed anche ‘energetico’, con la modernità e con le altre culture, non solo musicali, che la società contemporanea alimenta o, spesso, distrugge.
Il terzo e ultimo giorno della rassegna, che sarà domani 18 settembre prevede invece un concerto dal colore intenso che fortifica il tema di questa edizione 2016: “Integrazioni – incontri e incastri tra mondi musicali” con il live di Roy Paci che duetta con i Klezmatics, mescolando lingue e sonorità diverse a partire dalle antiche melodie Yiddish, con influenze musicali diversissime, come gospel, punk, musica araba, africana e ritmi balcanici.
Per visualizzare il programma completo: http://www.negrofestival.com/