Cardiopain sconsiglia l’uso di antinfiammatori non steroidei e degli inibitori selettivi nei pazienti cardiopatici con dolore.
Nuovi riconoscimenti per il progetto “Cardiopain”, al quale stanno aderendo continuamente aziende sanitarie e Regioni di tutta Italia. Dopo la recente adesione dell’Associazione Italiana per lo Studio del Dolore, e di diverse Regioni italiane, anche il Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria ha adottato il progetto, inviando una nota con la quale ha chiesto ad aziende ospedaliere e sanitarie di seguire il modello proposto dal progetto.
Cardiopain è nato all’ospedale di Roccadaspide per iniziativa del primario del reparto di Cardiologia, professor Raffaele Rotunno: in ottemperanza alla nota 66 dell’Aifa, l’Agenzia Italiana del farmaco, il progetto sconsiglia l’uso di antinfiammatori non steroidei (FANS) e degli inibitori selettivi della COX-2 (COXIB) nei pazienti cardiopatici con dolore, puntando, quindi, ad una più attenta somministrazione di analgesici, prevedendo indicazioni esplicite circa l’uso di questi antinfiammatori nella scheda di dimissione ospedaliera dei pazienti cardiopatici.
Nel 2012 l’Aifa evidenziò che ricorrendo assiduamente a questi medicinali, si possono determinare significative controindicazioni che possono essere deleterie per le persone soggette a problemi cardiovascolari. Lo stesso Rotunno più volte ha ricordato che l’impiego di questi farmaci dovrebbe essere limitato al dosaggio minimo efficace e al più breve tempo possibile, a causa degli effetti collaterali a livello cardiovascolare, epatico, renale e gastrointestinale che un utilizzo cronico può comportare.
Il dottor Rotunno, quindi, è stato l’unico a rispondere concretamente alla nota Aifa, sperimentando il progetto sui suoi pazienti, con la collaborazione dei medici di base del territorio, sensibili sulla necessità di una maggiore appropriatezza terapeutica. Da allora, sono sempre più numerose le regioni che aderiscono al progetto Cardiopain, del quale si è compresa la straordinaria importanza, unitamente alla consapevolezza che è importante divulgare la cultura della valutazione e del trattamento del dolore e della sofferenza come obiettivo etico e assistenziale, tema fondamentale per assicurare la qualità delle cure erogate ai pazienti.
Soddisfazione da più parti per questo nuovo risultato raggiunto dal progetto: è orgoglioso di quanto fatto il professore Rotunno, ma lo è anche il vicesindaco, Girolamo Auricchio, sempre attento sulle sorti dell’ospedale, del quale ricorda le straordinarie prestazioni erogate e le eccellenti professionalità che vi operano.