Al via ieri l’Hydro-geomorphological Summer School. Evento unico in Italia
Geologi da tutta Italia nel Geoparco Globale Unesco del Cilento per la conoscenza, la comprensione, la valutazione e la gestione delle acque superficiali, sotterranee e di transizione.
Le sentinelle del territorio analizzeranno corsi d’acqua e bacini, da dove nasce un fiume, presso le sorgenti montane, agli alvei di fondovalle e giù fino alle foci; riconosceranno le forme del paesaggio, i processi che le generano e le traformano e raccoglieranno dati lungo le stazioni pluviometriche ed idrometriche.
Tutto per stabilire lo stato di qualità dei corpi idrici e rispondere alle domande della moderna società.
Iniziato ieri l’Hydro-geomorphological Summer School con il paesino di Laurito “capitale” per 7 giorni
Un programma intenso di conferenze ed escursioni in piu’ luoghi anche a Capo Palinuro con la visita ai numerosi geositi di straordinario valore come le sorgenti termali della Grotta Azzurra del Cilento.
Geologi e tecnici di tutta Italia nel Geoparco Globale del Cilento per la gestione delle acque. Sara’ Laurito la capitale della idro-geomorfologia per ben 7 giorni, davvero intensi, ma allo stesso tempo con la grande opportunita’ di un viaggio conoscitivo dalla montagna alla costa cilentana. Si iniziera’ Domenica.
Fino al 27 agosto si terrà la seconda edizione della Scuola Estiva di Idro-geomorfologia (2016 2nd Hydro-geomorphological Summer School), organizzata dall’Ordine Regionale dei Geologi della Campania e dal Parco-Geoparco del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, patrocinata dal Consiglio Nazionale dei Geologi e supportata dal Comune di Laurito.
” La Summer School di Laurito si sostanzia in una full immersion di sette giorni con attività di campo e di laboratorio in materia di idrogeomorfologia applicata, di versante e fluviale, che si pone l’obiettivo di approfondire le tematiche di specifica competenza del geologo – ha dichiarato Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi -centrali e propedeutiche per qualsiasi intervento sul territorio. Insomma una iniziativa lodevole, unica in Italia nel suo genere, motivo per il quale il Consiglio Nazionale dei Geologi ha anche concesso il proprio patrocinio”.
Per sette giorni dunque i geologi a confronto su temi importanti come la gestione delle acque. Non solo lezioni ma anche attivita’ sul territorio con escursioni di notevole interesse.
“Abbiamo deciso di ripetere l’ Hydro-geomorphological Summer School dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno e le rilevanti ricadute in campo professionale ampliando l’offerta formativa di base con docenti di varie università della Campania – ha dichiarato Francesco Russo, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania – focalizzando l’attenzione sulla peculiarità della figura del geologo nella valutazione, gestione e monitoraggio dei corpi idrici superficiali e sotterranei e nella loro interazione. Alla Scuola possono partecipare, in qualità di uditori anche tecnici ingegneri, agronomi, docenti delle scuole superiori, studenti universitari ed altri interessati alla materia. In quest’ottica l’ORG Campania si pone ancora una volta tra i primi ad affrontare queste problematiche e ringrazia i responsabili scientifici del corso che hanno permesso di concretizzare, anche quest’anno, questa importante iniziativa tecnico-scientifica, prima se non unica in Italia”.
I geologi analizzeranno fiumi, frane, foci, sorgenti, acque sotterranee e raccoglieranno dati importanti presso le stazioni pluviometriche.
Un evento unico in assoluto nel panorama italiano.
“Le lezioni frontali, hanno dichiarato i professori Domenico Guida e Vittorio Bovolin, docenti di Idro–geomorfologia e di Idraulica rispettivamente presso l’Universita’ di Salerno e Responsabili Scientifici dell’ Hydro-geomorphological Summer School, forniranno le conoscenze di base geologiche ed applicative idrogeologiche per la comprensione delle forme superficiali, dei processi idro-geomorfici e dei meccanismi idraulici e sedimentari connessi alla dinamica fluviale, dalle testate vallive alla foce, mentre le attività di campo dovranno consentire di affrontare con maggiore consapevolezza gli aspetti di specifica competenza professionale, con un approccio integrato, interdisciplinare (geologo-ingegnere-naturalista) e multi-funzionale”.
Nuove conoscenze, nuove esperienze e nuovi campi di lavoro professionale per un geologo al passo con i tempi, con le normative europee con le richieste della società.