Accuse al Presidente della Provincia Giuseppe Canfora: se non sa adempiere al proprio mandato si dimetta
Ha compito ieri un anno il masso caduto sulla Sp12, tra Aquara e Castelcivita. Il ‘meteorite degli Alburni’, come è stato ribattezzato, è stato al centro di una ironica festa di compleanno da parte delle comunità locale che da tempo chiede inutilmente interventi risolutori. Presenti sul posto anche le telecamere del programma di Rai3 Agorà Estate. Proprio durante la diretta televisiva si è avuto un acceso confronto tra il sindaco di Aquara Pasquale Brenca e il presidente della Provincia Canfora. Quest’ultimo ha accusato il primo cittadino «di aver speso giá 200mila euro di soldi pubblici per una somma urgenza per mettere in sicurezza il costone un anno e mezzo fa con le conseguenze che poi tutti sanno, con un nuovo crollo di massi». «É proprio questo atteggiamento astioso e da rimpallo delle responsabilità che ha comportato lungaggini, difficoltà e indifferenza al problema viabilità» è stata la risposta del sindaco Brenca che ora riceve attestati di stima anche dal sindaco di Roscigno Pino Palmieri. «Il presidente della provincia di Salerno Canfora, per l’ennesima volta è pronto a scaricare su altri le responsabilità dell’ente che amministra. Chi non è in grado di poter adempiere al proprio mandato ha un’unica soluzione: dimettersi”. Palmieri, che riveste anche l’incarico di presidente della locale comunità montana, ha poi annunciato che “Se la provincia ci autorizza, procediamo noi Comunità Montana alla rimozione del masso, così avremo almeno una chiusura più dignitosa e non da cavernicoli”.