Esposto alla Procura affinché ponga attenzione alla vicenda
POLLA. Un esposto è stato presentato alla Guardia Forestale per segnalare la realizzazione di una recinzione su un suolo agricolo nelle immediate vicinanze del mausoleo di Caio Urbano Rufo. L’iniziativa è di alcuni cittadini secondo cui l’intervento è invasivo ed è necessario che sia attenzionato dalla Procura. «I terreni della località ancora non edificati, pur non essendo sottoposti a vincolo diretto, hanno una destinazione urbanistica agricola e presentano colture in atto, alcune delle quali di pregio in quanto biologiche. Tale destinazione avrebbe dovuto suggerire un unico tipo di attività compatibile con la conservazione del paesaggio storico, ossia, quella agricola, appunto”, spiega Roberto De Luca, del Codacons valdianese. “Invece – aggiunge – forse anche a causa di una carenza, ormai endemica, di controllo degli organi preposti alla tutela del patrimonio pubblico parte del contesto agricolo, che racchiude in una cornice naturale il mausoleo di Caio Uziano Rufo, è stato oggetto di un intervento alquanto invasivo da parte dell’uomo. Pertanto, questo fatto è stato denunciato alla Forestale che ha trasmesso gli atti alla procura della Repubblica del tribunale di Lagonegro».
Il mausoleo di Caio Uziano Rufo è un monumento sepolcrale edificato, come recita l’epigrafe commemorativa, nel I secolo d.C. da Insteia Polla, vedova di Caio Uziano e sacerdotessa augustea. Proprio dalla figura di Insteia Polla e dalla vicenda di questo mausoleo, prende denominazione l’attuale insediamento abitativo della cittadina di Polla.