L’attività è stata condotta dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli studi di Napoli Federico II
Si conclude venerdì 5 agosto 2016 l’annuale campagna di scavo presso il Santuario di Hera alla foce del Sele, condotta dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli studi di Napoli Federico II in concessione ministeriale con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino e il Parco Archeologico di Paestum.
Dal 2011 le esplorazioni condotte riguardano la cd. Zona C dell’antico santuario di Hera, posta a 530 m dal cuore dell’area sacra, dove è già stato individuato un ampio recinto rettangolare costruito in blocchi isodomi di calcare, databile tra la fine del VI e gli inizi del V sec. a.C.
Quest’anno la ricerca, che ha concentrato l’attenzione su una struttura enigmatica che risale al IV secolo a.C., ha restituito nuovi dati che saranno presentati, presso l’area del Santuario di Hera alla foce del Sele, venerdì 5 agosto alle ore 8:30.
Saranno presenti il Direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel, il sindaco del Comune di Capaccio-Paestum, Italo Voza e Bianca Ferrara, responsabile scientifico dello scavo.
Grande équipe quest’anno, con studenti e allievi della Federico II, ma anche con tanti studenti in archeologia provenienti dalle altre università italiane e straniere: l’Orientale di Napoli, La Sapienza e Torvergata di Roma, l’Alma Mater Studiorum di Bologna, Università della Calabria, l’Università di Firenze, l’Università di Milano e l’University of Aberdeen in Scozia.