Il comune non è ancora riuscito ad approvare il Puc, dal 4 luglio scorso ha perso efficacia anche il Piano di Fabbricazione.
AGROPOLI. “Il consiglio comunale potrebbe essere sciolto e il comune commissariato”. A dirlo è Consolato Caccamo, esponente dei Cittadini 5 Stelle di Agropoli. L’amministrazione comunale, infatti, nonostante un lungo iter, non è riuscita ancora ad approvare il Puc. Dallo scorso 4 luglio, inoltre, ha perso efficacia anche l’unico strumento urbanistico vigente, un piano di fabbricazione risalente agli anni ’70, così come precisato in una nota del responsabile dell’area assetto ed utilizzazione del territorio Agostino Sica.
“Ricordo, che nelle ipotesi in cui gli enti territoriali al di sopra dei mille abitanti siano sprovvisti dei relativi strumenti urbanistici generali e non adottino tali strumenti entro diciotto mesi dalla data di loro elezione – spiega Caccamo – i consigli comunali vengono sciolti con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’interno”.
L’iter per l’approvazione definitiva del Puc ha subito un rallentamento dal 2013 quando fu presentato il preliminare del Piano Urbanistico di Agropoli. Già in passato i 5 Stelle lanciarono l’allarme evidenziando che “In assenza di una pianificazione urbanistica vigente è comunque possibile presentare progetti presso l’Ufficio Tecnico Comunale ma il rischio è che queste pratiche potrebbero non rispettare alcun vincolo e assumere un carattere speculativo, selvaggio se non addirittura dannoso per il nostro territorio”