Per i vigili stagionali, intanto, l’ente attingerà da altri enti.
Continua l’intricata vicenda del concorso per vigili urbani ad Ascea.
Dopo che lo scorso 7 luglio il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva promossa dai vincitori del concorso confermando la nullità del suo esito, arriva la replica dell’amministrazione comunale.
“Il continuo alternarsi di decisioni contrapposte, in merito al concorso dei vigili, sottolinea la complessità giuridica della problematica inerente al principio dell’anonimato delle prove scritte e se tale principio vada valutato in concreto o in astratto. Tutto ciò impone cautela nei giudizi e consiglia, opportunamente, di attendere che sulla vicenda sia pronunciata la parola fine con la sentenza definitiva del Consiglio di Stato, che arriverà fra alcuni mesi ed affronterà in maniera completa e dettagliata le tematiche giuridiche sottese alla vicenda giudiziaria”, precisa il sindaco D’Angiolillo.
“L’Amministrazione comunale – aggiunge il primo cittadino – contrariamente alle deduzioni equivoche e interessate di chi confonde (o finge di confondere) gli atti d’indirizzo di competenza degli organi politici e gli atti di gestione che competono ai responsabili dei settori, sottolinea e chiarisce che rispetterà ogni decisione del massimo organo di giurisdizione amministrativa e che ogni provvedimento è teso esclusivamente a tutelare gli interessi dell’Ente e ad evitare danni a carico dello stesso. Basta pensare, tanto per sottolineare il semplicismo e la superficialità di chi dopo la sentenza di primo grado invitava l’Ente a mandare a casa i vincitori del concorso, che se ciò fosse avvenuto, il comune di Ascea avrebbe potuto risarcire i danni agli interessati, stante la successiva sospensione dell’efficacia della sentenza del Tar, avvenuta con decreto del 29.4.2016 del Consiglio di Stato'”.
Quanto al rischio di restare senza personale in estate D’Angiolillo rassicura: “il comune gestirà la stagione estiva ed il servizio di Polizia Locale con un adeguato organico, attingendo alle graduatorie di altri Enti”.