Il ripetersi di atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali è un campanello d’allarme. Secondo l’On. Simone Valiante serve “un’azione ferma e decisa per la difesa della legalità”.
“Il ripetersi di atti intimidatori nei confronti di nostri amministratori locali negli ultimi mesi in Provincia di Salerno, segnano un avanzamento di fenomeni criminali ed intimidatori nei confronti di servitori delle istituzioni e persone oneste e scrupolose”. E’ quanto sostiene l’on. Simone Valiante, deputato del Partito Democratico, per il quale è necessaria”un’ azione ferma e decisa, al fianco delle forze dell’ordine e nella difesa incondizionata della legalità”.
Il parlamentare cilentano, dopo aver presentato un’interrogazione per far luce sugli atti intimidatori ai danni del sindaco di Corleto Monforte, Antonio Sicilia, ha deciso di scrivere con la stessa motivazione al Ministro dell’Interno per sollecitare l’attività di indagine sui fatti che hanno colpito un altro primo cittadino cilentano, Emanele Giancarlo Malatesta. A quest’ultimo, lo scorso gennaio, fu incendiata la casa estiva di Casal Velino.
Questo il testo dell’interrogazione:
VALIANTE. — Al Ministro dell’interno . — Per sapere – premesso che:
nella mattinata del 15 gennaio 2016, come riporta la stampa locale, è andata a fuoco l’abitazione estiva di proprietà del sindaco di Omignano, Emanuele Malatesta;
fortunatamente nella casa del primo cittadino cilentano non c’era nessuno ed è così stata evitata la tragedia, dato che le fiamme hanno completamente avvolto lo stabile, distruggendolo;
sul posto sono intervenuti a domare il rogo i vigili del fuoco del distaccamento di Vallo della Lucania e i carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania per effettuare tutti i rilievi del caso;
le indagini, ora, sono indirizzate all’individuazione del responsabile del gesto, per capire se l’incendio ai danni dell’abitazione estiva di Casal Velino del sindaco di Omignano Emanuele Malatesta è di natura dolosa. Tutto ciò, considerato che nella villa di Casal Velino erano staccate le utenze, quindi non può essere stato un cortocircuito a determinare il rogo. Inoltre, ad indirizzare le indagini pesano alcuni precedenti: in passato dei colpi d’arma da fuoco vennero esplosi in direzione della sua casa di Omignano e la sua auto danneggiata;
è oggi davvero preoccupante in provincia di Salerno il susseguirsi di minacce agli amministratori locali che da sempre operano nella massima trasparenza e nella difesa dei propri territori. Quello che è successo al sindaco di Omignano e ad altri amministratore locali è un episodio che suscita indignazione e amarezza;
come annunciato altre volte con interrogazioni parlamentari, è necessario, quindi, che le istituzioni siano al fianco degli amministratori locali, sempre in prima linea nell’amministrare la cosa pubblica –:
quali iniziative di competenza intenda assumere a tutela della persona del sindaco alla luce di quanto sopra descritto e se intenda avviare un’azione incisiva, che non può essere elusa, di urgente ed efficace contrasto delle forze criminali.