Ieri la prima assemblea della Comunità del Parco. Circa sessanta sindaci hanno posto l’attenzione sul problema cinghiali e sulla situazione della viabilità.
VALLO DELLA LUCANIA. Problema cinghiali e viabilità i primi temi trattati dalla comunità del Parco che ieri si è riunita dopo anni di stallo. Presenti circa sessanta sindaci che hanno cercato non solo di discutere delle criticità del territorio ma anche di individuare delle soluzioni concrete per affrontarle. Per quanto concerne il problema ungulati sono state riproposte le ipotesi delle gabbie per la cattura e l’abbattimento mediante i selecontrollori. Ipotesi, queste, da odottare già dopo l’estate. In tal senso è stato già approvato il regolamento per il prelievo selettivo dei cinghiali che offrirà l’opportunità di stipulare convenzioni con aziende per la commercializzazione degli animali catturati o uccisi nel territorio del Parco.
Quanto alla viabilità il tavolo di discussione ha posto l’attenzione sia la necessità di provvedere al ripristino di alcune arterie ormai impraticabili sia alla necessità di provvedere alla manutenzione. I disagi si avvertano in gran parte del comprensorio del Parco, dalle aree interne a quelle costiere. L’ipotesi al vaglio è quella di richiedere l’ausilio, almeno per le attività manutentive, agli operai delle comunità montane come sta già avvenendo in diversi comuni.
La Comunità del Parco ha anche deciso di investire sull’ambiente marino. Approvata una variazione di Bilancio che porterà circa 95mila euro per la costa degli Infreschi e 86mila per quella di Castellabate. Previsto successivamente un’ulteriore investimento superiore ai trecentomila euro.
In conclusione i sindaci hanno anche accennato alla possibilità di valutare modifiche sul piano e il regolamento del Parco che potrebbero essere aggiornati tenendo conto delle nuove esigenze del territorio.