Santa Marina e Policastro Bussentino, due paesi e una storia antica

 La Storia di Santa Marina.

Il paese di Santa Marina è ubicato fra le colline del Tampone e comprende anche l’abitato costiero di Policastro Bussentino.
Il Capoluogo sorse intorno al X sec. come luogo di rifugio degli abitanti di Policastro, che cercavano scampo dalle scorrerie dei pirati saraceni e dalla malaria che affliggeva la vicina foce del fiume Bussento.
L’aspetto particolarmente aggregato del borgo è legato a chiare necessità difensive: si narra che, avendo il feudatario dell’epoca vietato la costruzione di fortificazioni, gli abitanti optarono per un fitto labirinto di vicoli, scale e curve, sorvegliato da finestre. Policastro, invece, ha origini più antiche: sorse come colonia greca di Rhegion (Reggio Calabria), base strategica per i commerci della città dello Stretto con il Golfo di Taranto collegato attraverso il fiume Siris nel 471 a.C. con il nome di Pyxous (Pixunte). Divenne poi romana nel II secolo a.C. con il nome di Buxentum. Nel VII secolo fu sede di un castello bizantino e prese il nome di Policastro.

Un panorama di Santa Marina

Cosa Visitare a Santa Marina.

La località costiera di Policastro Bussentino è un’incantevole meta balneare. Qui è possibile visitare i ruderi dell’antico castello bizantino e il convento di San Francesco, di recente ristrutturato.

Nel Capoluogo, invece, lungo i vicoletti che lo caratterizzano, sono molto frequenti gli archi di sostegno dei muri. Fra questi va ricordato l’arco Rà Reggia, posto nei pressi della Chiesa di Santa Maria Vergine, che risale al sistema di fortificazioni eretto dagli angioini durante la guerra del Vespro (1282-1302), combattuta contro gli aragonesi.
All’ingresso del paese, in prossimità di uno stupendo belvedere sul Golfo di Policastro, si erge la Chiesetta di Santa Croce, che risale al XVII sec

Policastro vista dal mare