Il prossimo 28 maggio cerimonia di commemorazione di Antonio Carrano, eroe della Seconda Guerra Mondiale originario di Castellabate.
L’Aviosuperficie del Sole, l’Associazione di Volo Aviopontina di Latina, l’Associazione SoleMareVolo di Salerno, l’Aeroclub della Ciociaria di Frosinone, l’Aeroclub Volarte66 di Artena, nell’ambito del Programma “I Luoghi e la Memoria”, sabato 28 maggio sorvoleranno con una squadriglia di 10 aeroplani il litorale del Golfo di Salerno, fino al Cilento. Gli aerei atterreranno presso l’Aviosuperficie del Sole per poi, alle ore 12:00, sorvolare il lungomare di Salerno e Santa Maria di Castellabate. Qui, presso il Grand Hotel Santa Maria, si terrà la commemorazione di un eroe della seconda guerra mondiale: Antonio Carrano.
Nato a Napoli l’1 Aprile 1917, Carrano el 1935 si arruola volontario nell’Aeronautica Militare e viene distaccato presso la 35esima Squadriglia di ricognizione di stanza a Brescia. Un anno dopo nel 1936, Maresciallo marconista, è in Africa con la Squadriglia “La Disperata”. Il 26 dicembre, impegnato in un aspro combattimento, viene ferito al braccio sinistro. Gode di una breve convalescenza dopo di che rientra in servizio in Somalia. E’ aggregato all’Ottava Squadriglia. Nel 1940 partecipa a varie azioni di guerra sul fronte Keniano sull’Oceano Indiano. Nel 1941, durante un attacco a truppe nemiche sul confine Somalia-Kenya, il suo aereo viene abbattuto. Ferito a più parti, viene catturato dalle truppe inglesi e fatto prigioniero in un campo di concentramento del Kenya dove rimane fino al 1945.
Per il suo ardimento nei vari scontri aerei, gli vennero attribuite tre Medaglie di Bronzo al Valor Militare e tre Croci per Merito di Guerra. Rientrato in patria, diede impulso nel suo paese, a Santa Maria di Castellabate ,alla Sezione locale dell’Associazione Combattenti e Reduci.” Ne fu Presidente fino alla fine della sua vita.
“Antonio Carrano un eroe, un uomo che fa le cose migliori nelle peggiori circostanze. Un esempio per gli allievi della scuola di volo dell’Aviosuperficie del Sole e non solo. Un uomo figlio dei suoi tempi e dei suoi luoghi: Santa Maria di Castellabate”, spiegano dall’associazione.