Una giornata di festa si è trasformata in un incubo per una famiglia di Sanza, nel Vallo di Diano. La terribile scoperta è avvenuta nella mattinata di Pasquetta, intorno alle 10:00, quando una donna si è recata nel giardino della propria abitazione per accudire i suoi due cani, trovandoli però in fin di vita.
I fatti
Gli animali, Calimero – un meticcio maschio di 11 anni – e Birba, una cucciola di appena 6 mesi, vivevano all’interno della proprietà recintata della famiglia e, secondo i vicini e chi li conosceva, erano cani docili e tranquilli.
Sconvolta dalla scena, la donna ha subito allertato il figlio. Temendo un avvelenamento, l’uomo ha caricato i due cani in auto per portarli d’urgenza in una clinica veterinaria a Roccagloriosa. Purtroppo, però, Calimero e Birba erano già morti all’arrivo.
L’ipotesi
L’ipotesi peggiore è stata confermata dai veterinari: i cani sono stati avvelenati con metaldeide, una sostanza altamente tossica usata come veleno per lumache. Il veleno, nascosto in bocconcini di carne, sarebbe stato ingerito dagli animali poche ore prima.
La famiglia ha sporto denuncia e chiesto giustizia per la morte dei loro compagni a quattro zampe. L’episodio ha scosso profondamente la comunità di Sanza, dove gesti simili non sono mai stati tollerati. Ora si spera che le forze dell’ordine riescano a individuare il responsabile di un atto tanto crudele quanto pericoloso, che avrebbe potuto mettere a rischio anche altri animali o bambini.