Nella giornata del 17 aprile, la Polizia di Stato ha proceduto all’espulsione dal territorio nazionale di un cittadino di nazionalità indiana, con accompagnamento forzato presso l’aeroporto internazionale di Roma Fiumicino. L’operazione è stata resa nota oggi.
I controlli
L’uomo si era presentato spontaneamente agli uffici dell’Ufficio Immigrazione in data 14 aprile, con l’intento di regolarizzare la propria richiesta di permesso di soggiorno. Tuttavia, i successivi e meticolosi controlli effettuati nelle banche dati delle forze dell’ordine hanno fatto emergere una grave irregolarità nella documentazione presentata.
In particolare, è stata accertata la contraffazione del nulla osta per lavoro, un documento cruciale per la richiesta di soggiorno. La documentazione esibita riportava dati anagrafici e un numero di pratica che appartenevano a un altro cittadino straniero, configurando un tentativo di eludere le normative sull’immigrazione.
Le contestazioni
A seguito dell’accertamento della falsità documentale, il cittadino indiano è stato immediatamente denunciato per il reato di utilizzo di documenti contraffatti o alterati relativi all’ingresso e al soggiorno in Italia, ai sensi dell’articolo 5, comma 8 bis, della Legge 286/98.
L’iniziativa della Polizia di Stato si inserisce nell’ambito delle attività amministrative ordinarie volte a garantire il rigoroso rispetto delle procedure normative stabilite per la regolarizzazione della posizione degli stranieri presenti sul territorio nazionale, assicurando la legalità e la sicurezza delle procedure di immigrazione.