A lanciare l’allarme Giovanni Dell’Isola, segretario generale della Fnp Cisl.
“I pensionati salernitani sono tra i più poveri d’Italia”. L’allarme lo lancia Giovanni Dell’Isola, segretario generale della Fnp Cisl. “Oltre il 50% dei pensionati della nostra provincia vive con meno di 500 euro al mese e l’80% nono supera i 1.000 euro. Bisogna rivedere tutto il sistema fiscale sulle pensioni – spiega Dell’Isola – riducendolo al minimo e aumentando le esenzioni, devono inoltre essere utilizzate al meglio le poche risorse sociali a disposizione dei Comuni per venire incontro alle tante esigenze di chi ha bisogno di assistenza sociosanitaria”. Per Dell’Isola la situazione è complessa e preoccupante
Questi temi sono alla base anche della manifestazione di protesta in programma il 19 maggio a Roma.“Chiederemo al governo nazionale la tutela della reversibilità – precisa il sindacalista – Basti pensare che solo in provincia di Salerno un numero consistente di famiglie vive con queste somme e senza le quali, andrebbero incontro a tantissime difficoltà. Solleciteremo l’adeguamento delle pensioni al costo della vita, il completamento della no-tax area e la riduzione delle tasse sulle pensioni. Troviamo assurdo quanto spesso si verifica, e che cioè, dopo una vita di lavoro, alcuni pensionati si ritrovino con importi al di sotto delle pensioni sociali perché magari il datore di lavoro non ha rispettato il versamento dei contributi, facendoli lavorare in nero per un periodo. Sarebbe più giusto assicurare la pensione sociale a tutti e adeguare le somme poi a quanto versato negli anni. La provincia di Salerno sarà in testa alle mobilitazioni di Roma – conclude Dell’Isola – Speriamo si possano recuperare i ritardi, perché perdere queste somme in un territorio in crisi come il nostro, sarebbe gravissimo”.