La Sis, la sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri di Salerno, è intervenuta nel Vallo di Diano per effettuare rilievi sui veicoli rubati a Viggiano e sequestrati dopo la sparatoria avvenuta nei pressi dello svincolo autostradale di Atena Lucana. I carabinieri hanno condotto accertamenti tecnici sui mezzi, collegati all’episodio in cui una banda di ladri ha cercato di forzare un posto di blocco. Episodio al seguito del quale ne è nata una sparatoria tra Carabinieri e ladri.
Tre i veicoli utilizzati per il tentativo di fuga
Uno è riuscito ad allontanarsi, mentre gli altri due sono stati fermati. Su uno dei mezzi, un fuoristrada rubato, è stato trovato un ladro ferito da un colpo di pistola esploso da un carabiniere della Compagnia di Sala Consilina. Nell’altro furgone, due persone – poi arrestate – erano in possesso di arnesi da scasso e merce rubata.
Nel frattempo, in Basilicata è stato ritrovato un furgone rubato a Viggiano che potrebbe essere collegato agli stessi fatti di Atena Lucana. Un dettaglio che rafforza l’ipotesi di una rete criminale attiva tra la provincia di Potenza e il Casertano, da dove provengono i tre arrestati, tutti georgiani.
Indagini in corso
Le indagini proseguono per identificare eventuali complici e ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto. In questo contesto si inquadrano anche gli esami balistici, dai quali si attendono conferme sulla traiettoria dei due colpi esplosi. Intanto, il carabiniere che ha fatto fuoco è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Lagonegro e sospeso dal servizio in attesa degli sviluppi investigativi.