Finisce di nuovo al centro dell’attenzione il concorso pubblico per l’assunzione di quattro agenti di Polizia Municipale bandito dal comune di Montesano sulla Marcellana, già sotto i riflettori nelle scorse settimane per le modalità di svolgimento delle prove fisiche. Un cittadino, ha presentato formale segnalazione all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) evidenziando presunte irregolarità nella gestione dell’intera procedura concorsuale.
La segnalazione
La segnalazione, protocollata in data 29 ottobre 2024, si fonda su cinque punti principali: secondo quanto riportato dal cittadino, almeno 11 quesiti presenti nella prova scritta non sarebbero risultati conformi alle materie esplicitamente elencate nel bando di concorso. Tra i temi oggetto di contestazione: diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario e protezione civile, che non figuravano tra quelli indicati nella documentazione ufficiale.
Ecco cosa prevedevano
Il bando, infatti, prevedeva conoscenze specifiche su materie come il Codice della strada, la normativa sull’immigrazione e quella sugli stupefacenti, l’ordinamento degli enti locali e altre discipline direttamente attinenti al ruolo della Polizia Locale. Nonostante la presenza di domande non previste, spiega ancora l’aspirante agente di Polizia Municipale, alcuni candidati avrebbero conseguito punteggi molto alti, rispondendo correttamente anche ai quesiti ritenuti “fuori bando”. Secondo il candidato, questa circostanza solleva dubbi sulla regolarità della selezione e sul principio di parità di trattamento tra i partecipanti. Altro punto critico riguarda la mancanza di chiarezza sul sistema di penalizzazione per le risposte errate.
Il bando non specificava alcun meccanismo di decurtazione del punteggio, ma il candidato afferma di essere stato escluso proprio per effetto di penalizzazioni applicate. Pecoraro dichiara di aver chiesto chiarimenti al Segretario Comunale già l’11 ottobre 2024 tramite PEC, ricevendo una risposta generica e non risolutiva. Un’ulteriore richiesta del 16 ottobre, sempre via PEC, sarebbe rimasta senza risposta. Le prove fisiche, già oggetto di polemiche pubbliche, sarebbero state disciplinate da un regolamento comunale privo di indicazioni specifiche su modalità, tempi e criteri di superamento.
Il commento
Secondo il segnalante, ciò avrebbe impedito ai candidati di prepararsi adeguatamente e in modo uniforme. Nonostante l’invio della segnalazione con tutta la documentazione allegata – comprensiva di PEC, copia del bando, risultati della prova scritta e batteria di domande – ad oggi il cittadino afferma di non aver ricevuto alcun riscontro ufficiale dall’ANAC. «Ritengo doveroso rendere pubbliche queste anomalie affinché sia garantito il rispetto dei principi di legalità e trasparenza nelle procedure concorsuali», ha dichiarato il cittadino che ha deciso di rendere pubblica la sua denuncia, sottolineando che, in assenza delle penalizzazioni applicate, avrebbe superato la prova scritta.