La delicata questione relativa alle sorti del Punto Nascite e dell’intero ospedale “Immacolata” di Sapri è stata tra i punti all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio che si è tenuto nel comune di Santa Marina. La tutela del diritto alla salute, anche nei piccoli centri di periferia, deve essere una priorità, come dichiarato dal Sindaco Giovanni Fortunato.
Il commento
“Abbiamo fatto voti alla Regione Campania, competente in materia sanitaria, ma anche al Governo centrale per la questione dell’ospedale “Immacolata” di Sapri – ha affermato il primo cittadino Fortunato – Nelle periferie viviamo una grande crisi non solo per le infrastrutture ma anche per il personale medico e paramedico presente negli ospedali. È necessario dunque che le linee guida previste per le aree interne siano diverse da quelle adottate per i grandi centri. Se il dato rilevante sono i numeri, le piccole realtà scompaiono. Se tutto si basa sui numeri, i piccoli centri e i piccoli comuni possono anche chiudere.
La norma ministeriale
Per quanto attiene al Punto Nascite, la norma ministeriale dei 500 parti all’anno è presente da diversi anni. Dunque così come il Punto nascite ha funzionato precedentemente, può rimanere in vita anche per i prossimi anni, mettendo a disposizione le risorse economiche. La presenza del presidio sanitario è fondamentale per tutelare la salute anche solo si un cittadino”, ha chiosato il Sindaco Fortunato.