Dopo cinque anni dall’ultima celebrazione all’interno degli spazi dell’I.C. Gino Rossi Vairo di Agropoli, diretto dal dirigente scolastico Bruno Bonfrisco, si sono svolte questa mattina le celebrazioni del Precetto Pasquale alla presenza di Monsignor Vincenzo Calvosa, Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, che ha celebrato la Santa Messa.
La cerimonia
Erano presenti anche i parroci don Bruno Lancuba, don Carlo Pisani e don Nicola Griffo, il sindaco della città di Agropoli, Roberto Mutalipassi, di Giungano, Giuseppe Orlotti, di Magliano Vetere, Adriano Piano, e le forze dell’ordine del territorio comunale. È stato un momento di condivisione e di riflessione per tutta la comunità scolastica, un’occasione unica per riflettere sul significato della Pasqua, un momento che trascende le dimensioni religiose per abbracciare i valori universali di rinascita, speranza e solidarietà.
L’iniziativa
Ogni anno, in prossimità della Pasqua, numerosi istituti scolastici del territorio cilentano organizzano attività e celebrazioni per coinvolgere studenti e insegnanti in un’esperienza di crescita spirituale e culturale. Quest’anno, a celebrare la Santa Messa, è stato Monsignor Vincenzo Calvosa presso l’I.C. Gino Rossi Vairo, guidato dal dirigente scolastico Bruno Bonfrisco.
Il Precetto Pasquale, che vede i cattolici partecipare alla Messa di Pasqua e ricevere il Sacramento della Confessione, viene celebrato in molte scuole italiane con iniziative che spaziano dalla celebrazione liturgica alla riflessione collettiva. Questo momento, pur mantenendo la sua dimensione religiosa, rappresenta anche un’opportunità educativa per sensibilizzare i giovani sui valori della tradizione cristiana e sulla bellezza di vivere in comunità.
Un momento di riflessione
In queste occasioni, gli alunni sono invitati a riflettere sul significato della Pasqua, sulle sue radici cristiane e sui valori di amore, perdono e speranza che essa incarna. Oltre alla celebrazione liturgica, le scuole spesso organizzano attività didattiche per preparare gli studenti al Precetto Pasquale. In aula, gli insegnanti possono proporre letture bibliche, riflessioni sui temi della Pasqua e approfondimenti storici. Gli studenti possono essere coinvolti nella creazione di cartelloni, disegni e poesie a tema pasquale, esprimendo la loro visione e comprensione di questa festa, che può essere declinata anche in chiave simbolica, attraverso il significato della rinascita e della speranza.
Sebbene il Precetto Pasquale abbia una valenza religiosa specifica, molte scuole, soprattutto quelle pubbliche, vedono questa celebrazione come un’opportunità per promuovere la cultura dell’inclusione e del rispetto reciproco. In contesti multiculturali, infatti, la Pasqua può essere presentata come una festa universale che tocca valori condivisi, come la speranza, il rinnovamento e la pace.
In questo modo, gli insegnanti non solo aiutano gli studenti a conoscere la Pasqua dal punto di vista cristiano, ma stimolano anche il dialogo interculturale, incoraggiando una comprensione più profonda delle diverse tradizioni e credenze. L’obiettivo è quello di creare un ambiente di rispetto, in cui ognuno possa esprimere la propria identità religiosa, senza dimenticare i principi di convivenza e di accoglienza.