La tanto attesa giornata che avrebbe dovuto fare chiarezza sull’inizio dei lavori per il massiccio progetto di riqualificazione dello stadio Arechi e la riconversione del campo Volpe si è conclusa con un rinvio che getta nuove ombre sui tempi di realizzazione.
Davanti ai giudici della seconda sezione del TAR di Salerno, era prevista sia una nuova udienza cautelare per la sospensiva contro l’aggiudicazione all’ATI guidata da Energos, sia l’udienza di merito sul ricorso presentato dal consorzio Matarrese, giunto secondo nella gara.
Tuttavia, nessuna delle due udienze si è tenuta: la discussione sulla sospensiva è stata cancellata, mentre quella di merito è stata posticipata al 28 maggio. Di conseguenza, fino a tale data, ogni attività propedeutica all’apertura del cantiere rimane sospesa.
Slittamento dei lavori
Nei giorni precedenti l’appuntamento al tribunale amministrativo, le parti coinvolte avevano depositato ulteriori memorie e documenti. Uno dei ricorrenti aveva persino ottenuto una nuova richiesta di sospensiva. Ciononostante, si è verificata una nuova rinuncia all’istanza per “congelare” l’esito dell’appalto, con il contestuale rinvio dell’udienza di merito a fine maggio.
Il nodo contestato dell’avvalimento negli spalti del Volpe
Il ricorso contro l’affidamento dei lavori all’ATI guidata da Energos era stato presentato a inizio marzo dal raggruppamento temporaneo d’imprese guidato dalla società Matarrese di Bari, secondo classificato.
La capogruppo aveva immediatamente diffidato l’ARUS (Agenzia regionale per lo sport), ente responsabile della procedura per conto della Regione Campania, dal procedere all’aggiudicazione. Il fulcro della contestazione riguarda l’avvalimento, in particolare per gli interventi di trasformazione del campo Volpe in un impianto provvisorio da 15mila posti. Il disciplinare di gara vietava espressamente l’utilizzo dell’avvalimento per la fornitura di spalti e moduli prefabbricati.
Secondo i ricorrenti, l’ATI Energos avrebbe violato tale disposizione, preannunciando la fornitura delle strutture smontabili da parte di una società esterna al raggruppamento. Questa presunta violazione del disciplinare di gara, a parere dei contestatori, avrebbe dovuto portare all’esclusione dell’ATI Energos per “carenza del requisito professionale”. L’ARUS non ha risposto alla diffida, procedendo comunque all’aggiudicazione, da cui è scaturito il ricorso al TAR.
Striscione di protesta contro De Luca allo stadio Arechi
Nelle ore che hanno preceduto l’udienza al TAR e il successivo nulla di fatto, all’esterno dello stadio Arechi è comparso uno striscione che ha evidenziato l’insofferenza di parte della tifoseria per la situazione di stallo sul restyling degli impianti sportivi cittadini.
«Stadio megagalattico… lo hai ristrutturato in un attimo. Grazie zì Vicie», recitava il drappo affisso in via Allende, con un chiaro riferimento al governatore ed ex sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. Nella notte un altro striscione è apparso in città con un contenuto simile.