La situazione dell’ospedale di Agropoli continua a destare preoccupazione. E’ arrivata, infatti, una nuova stampa del Nursind Salerno che denuncia la grave carenza di personale e il taglio netto di 70 posti letti, in realtà mai attivati.
La dichiarazione
Ad intervenire nel programma di InfoCilento, Anteprima News, è Biagio Tomasco, segretario generale Nursind Salerno che ha denunciato l’inaccettabile situazione che si sta verificando presso il presidio ospedaliero agropolese. “Il pronto soccorso ad Agropoli non è mai partito, abbiamo un punto di primo intervento, ma non possiamo definirlo pronto soccorso. Agropoli, come gran parte di altri centri cilentani, è una cittadina a forte vocazione turistica e non è accettabile che cittadini e turisti non possano godere di un servizio essenziale e che non venga tutelato il diritto alla salute.
“Pretendiamo delle risposte concrete”
Le persone che arrivano al punto di primo intervento e pensano di trovare un pronto soccorso, da lì vengono smistati a Vallo della Lucania e lì aumentano anche i tempi di attesa. Assistiamo a un depotenziamento continuo del presidio ospedaliero di Agropoli, nonostante gli impegni e le promesse. La popolazione merita chiarezza e soprattutto un ospedale in grado di garantire un servizio adeguato. L’Atto aziendale prevedeva un’organizzazione strutturata con 100 posti letto riabilitativi e, ad oggi, ne risultano attivi solo 20 di Medicina Generale e 10 di Lungodegenza, continua Tomasco.
Come Nursind Salerno chiediamo alla direzione dell’Asl Salerno di dare delle risposte concrete che, ad oggi, non sono ancora arrivate nonostante i solleciti. Agropoli merita rispetto e un ospedale in grado di fornire tutti i servizi essenziali” – conclude.