Un’indagine condotta dai Carabinieri ha portato alla luce un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel comune di Eboli, con tariffe che raggiungevano i 550 euro per due panetti di hashish. Il gruppo, composto da 12 individui, avrebbe utilizzato anche metodi ingegnosi per nascondere la droga, sfruttando portabagagli di auto e garage domestici.
Tariffe elevate e pagamenti rateizzati
Le tariffe praticate dal gruppo erano elevate, paragonabili a quelle della cocaina. In alcuni casi, i pagamenti potevano essere dilazionati in tre rate, per debiti compresi tra i 200 e i 500 euro. Gli acquirenti utilizzavano spesso soprannomi o diminutivi per non essere identificati. Erano in gran parte giovanissimi e questo permetteva di cedere gli stupefacenti anche nelle scuole.
Nascondigli ingegnosi e complicità familiare
I pusher, molti dei quali vivevano con i genitori, utilizzavano nascondigli ingegnosi per le sostanze stupefacenti. Alcuni sfruttavano i portabagagli delle auto, altri nascondevano la droga nei garage di casa. Nonostante il giro di denaro, non sono emersi segnali di sorpresa da parte dei familiari degli indagati.
Indagini e provvedimenti giudiziari
L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Simone Teti, ha portato alla richiesta di misure cautelari per gli indagati. Il giudice per le indagini preliminari, Piero Indinnimeo, deciderà a fine mese il futuro degli indagati, dopo gli interrogatori previsti tra il 25 e il 28 marzo.
Reazioni e commenti
Il sindaco di Eboli, Mario Conte, ha commentato l’operazione, sottolineando l’importanza dell’azione delle forze dell’ordine nel contrasto allo spaccio di stupefacenti. “L’azione dei carabinieri della compagnia di Eboli, oltre a portare allo scoperto una vera e propria organizzazione, con il coinvolgimento anche di minorenni, dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, ha anche creato una specie di scudo rispetto al pericolo che soprattutto i giovani corrono quotidianamente se avvicinati da elementi interessati allo smercio di droga”. Ha inoltre espresso solidarietà alle forze dell’ordine e alla magistratura, impegnate nel contrasto all’illegalità.