Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 4.2, si è registrata alle 10:01 con epicentro a Vaglio Basilicata, in provincia di Potenza. Il sisma è stato segnalato ad una profondità relativamente bassa, 14 chilometri. È stato chiaramente avvertito anche nei centri limitrofi, in alcuni comuni del Vallo di Diano e fino al Cilento costiero.
Secondo gli esperti si tratta di una normale attività tellurica, seppur negli ultimi giorni i terremoti si stanno intensificando nel Meridione d’Italia.
Verifiche in corso
In questo momento sono in corso verifiche ma non si registrerebbero danni a persone o cose.
Le zone a rischio sismico
L’area del potentino è tra quelle con un elevato rischio sismico, insieme all’Irpinia. Per quanto riguarda il salernitano, l’elenco dei comuni a più alta probabilità sismica (zona 1) ricomprende Atena Lucana, Buccino, Buonabitacolo, Caggiano, Castelnuovo di Conza, Colliano, Laviano, Montesano sulla Marcellana, Padula, Pertosa, Polla, Ricigliano, Romagnano al Monte, Sala Consilina, Salvitelle, San Gregorio Magno, Santomenna, Valva.
In zona 2, invece, ci sono 97 comuni, anche del basso Cilento, degli Alburni e della Piana del Sele: Acerno, Albanella, Alfano, Altavilla Silentina, Angri, Aquara, Auletta, Baronissi, Battipaglia, Bellizzi, Bellosguardo, Bracigliano, Calvanico, Campagna, Campora, Cannalonga, Casalbuono, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Castelcivita, Castel San Giorgio, Castel San Lorenzo, Castiglione del Genovesi, Celle di Bulgheria, Controne, Contursi Terme, Corleto Monforte, Cuccaro Vetere, Eboli, Felitto, Fisciano, Futani, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Gioi, Giungano, Ispani, Laurino, Laurito, Magliano Vetere, Mercato San Severino, Moio della Civitella, Montano Antilia, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Monteforte Cilento, Monte San Giacomo, Morigerati, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Novi Velia, Olevano sul Tusciano, Oliveto Citra, Orria, Ottati, Pagani, Palomonte, Pellezzano, Petina, Piaggine, Pontecagnano Faiano, Postiglione, Roccadaspide, Roccagloriosa, Roccapiemonte, Rofrano, Roscigno, Sacco, Salerno, San Cipriano Picentino, San Giovanni a Piro, San Mango Piemonte, San Marzano sul Sarno, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Santa Marina, Sant’Angelo a Fasanella, Sant’Arsenio, Sant’Egidio del Monte Albino, San Valentino Torio, Sanza, Sapri, Sarno, Sassano, Scafati, Serre, Siano, Sicignano degli Alburni, Stio, Teggiano, Torraca, Torre Orsaia, Tortorella, Trentinara, Valle dell’Angelo, Vallo della Lucania, Vibonati.
Gli altri centri del Cilento e della Costiera Amalfitana, invece, sono in zona 3, ovvero quella in cui i terremoti forti hanno meno probabilità di registrarsi.