La Walk for World Peace ha fatto tappa nel Vallo di Diano, un pellegrinaggio che attraversa l’Italia portando con sé un messaggio profondo: la pace non è un obiettivo finale, ma un processo in continua evoluzione.
Il cammino
Partito il 1° marzo dalla Sicilia, il cammino dei monaci tibetani, che avanzano in modo silenzioso e solenne, sta risalendo la penisola con l’intenzione di arrivare a Roma, per poi proseguire verso i Paesi Bassi. Non è solo un viaggio fisico, ma una vera e propria esperienza di trasformazione interiore, dove il ritmo dei passi si fonde con la meditazione, la riflessione e il dialogo con le comunità locali. Il percorso rappresenta un ponte tra culture e spiritualità diverse, un’occasione di incontro tra Oriente e Occidente, nel segno della non violenza e della consapevolezza.
La sosta alla Certosa di Padula
I monaci hanno fatto una sosta a Padula, un luogo ricco di storia e misticismo, che ospita la Certosa di San Lorenzo, uno dei complessi monastici più grandi d’Europa e patrimonio dell’UNESCO. Un sito perfetto per la dimensione contemplativa e la ricerca interiore. A catturare la magia di questo incontro è stato Cono Cimino, poeta e fotografo, che con la sua sensibilità artistica ha immortalato il passaggio dei monaci attraverso scatti emozionanti, restituendo la forza di un incontro tra la spiritualità orientale e il patrimonio culturale occidentale. La Walk for World Peace continua il suo cammino, lasciando un’impronta indelebile nei luoghi attraversati e nelle coscienze di coloro che hanno avuto il privilegio di essere testimoni di questo viaggio, che è, prima di tutto, un cammino dell’anima.