Il prossimo 14 marzo, Viktoras, l’uomo senza fissa dimora che per mesi ha vagato in stato confusionale per le strade di Agropoli, farà rientro a casa in Lituania. Si conclude così una vicenda che ha coinvolto per settimane il Segretariato Sociale agropolese, l’ASL Salerno con il Dipartimento di Salute Mentale, la Caritas e gli uffici consolari di Roma.
La storia di Viktoras
Un tempo operaio, Viktoras ha vissuto per anni in una roulotte parcheggiata recentemente all’esterno del cimitero. Rimasto senza lavoro, sopravviveva grazie a una piccola pensione percepita dalla Lituania, insufficiente per garantire il suo sostentamento.
Negli ultimi tempi, i residenti di Moio e di altre località di Agropoli lo vedevano vagare disorientato per le strade della città, spesso rovistando nei cassonetti alla ricerca di cibo e defecando davanti alle abitazioni. Nonostante l’intervento delle autorità, Viktoras non ha mai accettato un aiuto definitivo e si è allontanato presto dalla Caritas Diocesana di Salerno, dove era stato trasferito. Con l’aggravarsi delle sue condizioni di disagio, è stato necessario il suo ricovero in ospedale.
Il rientro in patria
Dopo un lungo periodo di recupero e riabilitazione prima all’ospedale di Vallo della Lucania e poi ad Agropoli, Viktoras farà finalmente rientro a casa. La comunità del Moio, che ha seguito con apprensione questa vicenda, si è mobilitata per preparargli la valigia e raccogliere i vestiti necessari. Il suo percorso di riabilitazione proseguirà presso un istituto in Lettonia.