L’8 marzo 2025, presso l’Auditorium “Casa delle Parole” di Auletta, si è svolta una toccante commemorazione in onore del partigiano Raffaele Giallorenzo, giustiziato a soli 24 anni in Piemonte per il suo coraggio e impegno nella Brigata Giustizia e Libertà.
La storia
Raffaele Giallorenzo nacque il 18 gennaio 1921 ad Auletta. Di professione calzolaio, si arruolò nel Reggimento Nizza Cavalleria del Regio Esercito Italiano. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, rifiutò di arrendersi e si unì alle formazioni partigiane nei pressi di Torre Pellice (TO), entrando a far parte della 5ª Divisione Alpina GL “Sergio Toja”, attiva in Val Germanasca e successivamente in Val Pellice. Il 3 gennaio 1945, fu catturato dalle Brigate Nere a Torre Pellice e rinchiuso nella caserma dei carabinieri di Pinerolo.
La morte
Il 10 marzo 1945, a soli 24 anni, fu prelevato dalla sua cella e fucilato a Ponte Chisone (TO) da un plotone composto da soldati tedeschi e militi fascisti delle Brigate Nere di Pinerolo. Insieme a lui furono giustiziati i fratelli Gino e Ugo Genre, Mario Lossani, Luigi Ernesto Monnet, Luigi Palombini e Francesco Salvioli.
La cerimonia
Alla cerimonia hanno partecipato numerosi rappresentanti e testimoni dell’impegno per la memoria storica: Ubaldo Baldi, presidente ANPI Salerno; Raffaella Giallorenzo, nipote del partigiano; Carmine Cocozza, rappresentante ANPI Vallo di Diano – Tanagro e il vicesindaco di Auletta, Gerardo de Maffutiis.
Durante l’evento, è stata ricordata la vicenda umana e il sacrificio di Raffaele, il suo coraggio e la forza delle sue ultime lettere, che ancora oggi continuano a parlare di resistenza e speranza. Il vicesindaco ha inoltre annunciato che, in estate, Auletta ospiterà una manifestazione dedicata alla memoria di Raffaele Giallorenzo.
In quella occasione, verrà presentato un libro curato dallo storico locale Langone, patrocinato dall’ANPI, e sarà intitolato uno spazio pubblico in suo onore. La manifestazione rientra in un ampio programma di incontri e seminari organizzati dall’ANPI Salerno, in occasione degli 80 anni dalla Liberazione, volto a mantenere viva la memoria della Resistenza e dei suoi protagonisti.
Un focus particolare è stato posto sul ruolo attivo della sezione ANPI Vallo di Diano – Tanagro, che ha recentemente intensificato le sue attività di divulgazione nelle scuole locali, coinvolgendo gli studenti in un percorso educativo curato da Ivan Bruno, Arianna Marchesano e Maddalena Robustelli.