I comuni afferenti al Piano di Zona assicureranno la continuità del servizio di micronido d’infanzia fino al prossimo luglio. Le amministrazioni comunali stanno approvando gli atti necessari per garantire l’erogazione di questo importante servizio. Era stato proprio il Piano di Zona S8 a chiedere che la gestione dei micronidi passasse ai comuni in considerazione dell’impossibilità di procedere ad una proroga.
Servizio essenziale garantito
La decisione degli Enti è stata presa proprio alla luce dell’importanza del servizio di asilo nido, riconosciuto come Livello Essenziale delle Prestazioni (LEP) e quindi di pubblico interesse. Le delibere che si stanno predisponendo sottolineano come sia fondamentale garantire la continuità del servizio, senza interruzioni, a sostegno delle famiglie e per l’educazione dei bambini.
Finanziamenti regionali e gestione transitoria
Superato anche il problema economico che rappresentava il maggior ostacolo: a seguito di alcune valutazioni da parte dell’Ufficio di Piano si è preso atto della disponibilità di fondi provenienti dal Sistema Integrato di Istruzione ed Educazione (SIEI), trasferiti dalla Regione Campania. Queste risorse permetteranno di coprire i costi di gestione del micronido fino a luglio 2025.
Affidamento temporaneo ad un ente del terzo settore
Per garantire la continuità del servizio, gli enti rivolgeranno temporaneamente la gestione del micronido a un ente del terzo settore.
Ad essere interessati dalla questione sono il comune di Agropoli (con due micronidi), Ascea, Casal Velino, Castellabate, Moio della Civitella, Novi Velia, Torchiara e Vallo della Lucania. Un nono comune, Castellabate, aveva già avviato la gestione in autonomia nei mesi scorsi.
Ciascun Ente avrà a disposizione un corrispettivo mensile di 13500 euro (per Agropoli la cifra è raddoppiata vista la presenza di due micronidi) per un totale di 67500 euro.
Domani, in occasione del coordinamento del Piano di Zona, si ratificherà il provvedimento.