È successo ancora e questa volta poco dopo la chiusura serale. Sabato sera verso le 23.24 due uomini incappucciati e con il volto travisato da mascherine hanno cercato di danneggiare la porta d’ingresso del ristorante “Osteria Centro Storico” di Corso Garibaldi, ad Eboli.
La ricostruzione
Calci e spintoni violenti all’indirizzo delle vetrate e immediatamente scattato l’allarme i due si sono dati alla fuga tra i vicoli del borgo. Il titolare, Cosimo Della Rocca, che appena qualche minuto prima aveva lasciato il locale e si trovava in compagnia di amici in un bar del centro, ricevuta la notifica con tanto di fotografie sul telefono cellulare ha subito fatto ritorno sul posto ma dei due balordi ormai non c’era più alcuna presenza.
Rabbia e indignazione
Il ristorante di Corso Garibaldi è ubicato a pochi metri dalla centralissima piazza della Repubblica e nelle adiacenze di altre attività ristorative e di intrattenimento. Sui social il post di rabbia e amarezza espresso dal titolare è divenuto immediatamente virale. Messaggi di solidarietà e grande rabbia: gli ebolitani da settimane vivono una situazione difficile dal punto di vista della sicurezza.
“Non esistono controlli, non c’è sicurezza, nessuno agisce per il bene comune”
«Probabilmente non aver trovato nessuno all’interno del locale è stata una fortuna, per loro sicuramente. Questa volta avrei reagito in modo violento», ha detto l’uomo raggiunto personalmente nel suo locale e visibilmente indignato. «Non esistono controlli, non c’è sicurezza, nessuno agisce per il bene comune.
E se questi episodi si verificano quando ancora per strada c’è gente, allora dobbiamo veramente riflettere». Cosimo non le manda a dire e accusa: «Vivo quasi tutta la mia giornata nel mio ristorante, tra grande passione e sacrificio, mettendo il cuore nel mio lavoro e tanta professionalità ma quando poi per l’ennesima volta accadono episodi del genere ti viene da chiederti che senso ha continuare.
Il post social
Sono indignato, amareggiato, deluso e non mi sento per nulla tutelato. Adesso è il momento di pretendere seriamente azioni di controllo del territorio». E poi sui social scrive: «Fortuna o sfortuna non averli trovati sul posto? L’istinto dice sfortuna, ma forse è stata una grande fortuna, soprattutto per loro. Inutile incolpare qualcuno: l’unica cosa che sento di dire é che tutti abbiamo le stesse certezze, tutti sappiamo ciò che accade intorno a noi, tutti aspettiamo cambiamenti radicali, ma nessuno riesce a dare risposte, le stesse che ognuno di noi vorrebbe sentire per vivere, nel migliore dei modi, il proprio paese, dove tanti di noi hanno le radici».
Cosimo allega al suo messaggio social le foto delle telecamere private magari l’abbigliamento e l’aspetto possono servire ad altri malcapitati per risalire ai malviventi. Eboli è in ginocchio, la gente ha paura.