Giungerà in treno da Roma domani mattina Davide Lo Castro. Poi si sposterà al municipio di Capaccio Capoluogo in Taxi. Questa l’ultima comunicazione giunta agli uffici che già questa mattina aspettavano l’arrivo del commissario prefettizio, chiamato a guidare l’Ente fino alle elezioni amministrative.
Incarico fino alle elezioni di Primavera
Bisognerà quindi aspettare la mattinata di martedì per vedere Lo Castro entrare in servizio.
Per lui un incarico complesso, che richiederà grande competenza e capacità di gestione. Oltre alla questione dell’appalto per la pubblica illuminazione finito nel fascicolo che ha portato all’arresto dell’ormai ex sindaco Franco Alfieri, a Capaccio Paestum è in vigore anche un piano di riequilibrio approvato proprio poche settimane dopo la sospensione del primo cittadino.
Le criticità
C’è da superare un dissesto di 41 milioni di euro. Il provvedimento ha portato a tagli dei servizi e all’aumento di tasse e imposte, scatenando la rabbia dei cittadini. Insomma una situazione tutt’altro che rosea, aggravata dalla carenza di personale: uno dei funzionari, Carmine Greco, è stato sottoposto a misura cautelare nell’ambito dell’inchiesta Alfieri; Federica Turi, responsabile dell’area manutenzione e coinvolta in un altro filone dell’inchiesta Alfieri, ha lasciato l’incarico. Infine Francesco Sorrentino, funzionario del settore finanze e tributi risulta sospeso dopo le denunce partite da Cava de’ Tirreni (dove pure aveva un ruolo di vertice) su presunti ammanchi di cassa.
Per reintegrare il personale, uno degli ultimi atti dell’amministrazione uscente è stato quello di affidare al funzionario del Comune di Agropoli, Giuseppe Capozzolo, il settore finanziario. Una scelta che non ha mancato di destare polemiche da parte degli oppositori in quanto questa figura è ritenuta vicina all’ex sindaco.