Si fa sempre più preoccupante l’allarme truffe nel Cilento. Da settimane, ormai, si registrano casi di tentate estorsioni di denaro e preziosi soprattutto ai danni di persone anziane contattate telefonicamente con false richieste d’aiuto da parte di nipoti e familiari.
La campagna di sensibilizzazione dei sacerdoti
Il fenomeno è diventato preoccupante al punto tale che anche i parroci della diocesi di Vallo della Lucania, sollecitati dalle Forze dell’Ordine, hanno cominciato a mettere in guardia i propri parrocchiani durante le omelie.
Proprio la madre di un sacerdote è stata vittima, negli scorsi giorni, di una truffa telefonica. Attraverso l’intelligenza artificiale, gli impostori sono riusciti a contraffare la voce così che la donna – residente ad Albanella – ha creduto di parlare con il figlio e che effettivamente quest’ultimo avesse bisogno di aiuto. L’anziana ha finito quindi per consegnare un cospicuo bottino ai truffatori che si sono presentati alla sua porta.
Si rende necessario dunque alzare la guardia e contattare immediatamente le Forze dell’Ordine per le opportune verifiche nel caso in cui si ricevano telefonate di richieste d’aiuto da parte di membri della propria famiglia.