A oltre un decennio dalla sua uscita nelle sale, Benvenuti al Sud continua a essere un film amatissimo dal pubblico italiano. La pellicola di Luca Miniero, campione d’incassi del 2010 e girata a Castellabate, ha registrato un nuovo successo televisivo. Nella serata di ieri, infatti, il film, trasmesso su Canale 5, si è “scontrato” con la messa in onda della prima serata dalla 75esima edizione del Festival di Sanremo.
Nonostante la concorrenza, il film ha ottenuto oltre 1.242.000 spettatori con uno share del 5.31%, dimostrando ancora di avere tanti spettatori affezionati che non perdono l’occasione di concedersi qualche sano momento di divertimento.
Un successo che resiste nel tempo
Nonostante siano passati 15 anni dalla sua prima proiezione, Benvenuti al Sud dimostra ancora una volta il suo forte appeal sul pubblico italiano.
La trama del film
La storia ruota attorno ad Alberto Colombo (Claudio Bisio), direttore di un ufficio postale brianzolo, e Mattia Volpe (Alessandro Siani), postino del piccolo paese di Castellabate. Alberto, desideroso di ottenere un trasferimento a Milano, tenta di ingannare la commissione fingendosi paraplegico, ma viene scoperto e punito con una destinazione del tutto inaspettata: il Sud Italia.
Condizionato dai pregiudizi, Alberto parte per Castellabate con molte riserve, aspettandosi criminalità, disservizi e un ambiente ostile. Tuttavia, grazie all’accoglienza di Mattia e degli altri abitanti del paese, scopre un Sud caloroso, genuino e ricco di bellezza. Nel tentativo di nascondere la verità alla moglie Silvia (Angela Finocchiaro), legata agli stereotipi sul Meridione, Alberto si troverà invischiato in una serie di equivoci che culmineranno in una messinscena orchestrata dagli amici per convincere Silvia della presunta arretratezza del paese. Alla fine, però, la realtà emergerà, portando a una profonda riflessione sui pregiudizi e sulle vere differenze tra Nord e Sud.
Nel film, accanto a Bisio e Siani, figurano attori di grande spessore come Valentina Lodovini, Nando Paone, Giacomo Rizzo, Nunzia Schiano e Riccardo Zinna. Benvenuti al Sud è stato inoltre dedicato alla memoria di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica assassinato nel 2010, pochi mesi prima dell’uscita del film.
Un’importante vetrina per l’intero territorio cilentanto
Il successo di Benvenuti al Sud ha spinto, negli anni, molti comuni del Cilento a seguire l’esempio di Castellabate, utilizzando il cinema come strumento di promozione territoriale. Negli ultimi anni, diverse produzioni cinematografiche e televisive hanno il Cilento contribuendo alla sua valorizzazione e consolidandone l’appeal turistico a livello nazionale.