Anche gli operatori turistici di Agropoli si spaccano sull’analisi dei dati relativi alle presenze in città. Molti, nei giorni scorsi, avevano contestato il sentimento di soddisfazione del sindaco Roberto Mutalipassi e dell’assessore Roberto Apicella che parlavano di un incremento dei pernottamenti. Ma in soccorso dell’amministrazione, arriva ancora una volta l’Aota, associazione che raggruppa proprio gli operatori del settore. Quest’ultima, in controtendenza rispetto a tanti cittadini e titolari di strutture, conferma la soddisfazione per l’aumento dei numeri e parla di “ottimo risultato che va valutato insieme ad altri fattori come l’incremento del numero di strutture registrate a Paytourist in particolar modo per le locazioni brevi che passano da 549 a 680”.
L’analisi dei dati
“La nota positiva da cogliere è come Agropoli sia vista da piccoli investitori locali e non, quale area di interesse turistico vedendo nel settore l’opportunità di reddito che genera anche l’importante conseguenza di offerta di lavoro. Da considerare anche come stia cambiando la mentalità, emergendo dal sommerso e portando attività a rispettare tutte le prescrizioni normative” fanno sapere.
Poi l’associazione fa una analisi dei numeri, sottolineando come Agropoli sia scelta soprattutto da famiglie.
“Tendenzialmente le famiglie scelgono permanenze più lunghe intendendo il soggiorno ad Agropoli quale vacanza dell’anno, inoltre legano i loro periodi di vacanza alle chiusure delle scuole quindi anche a periodi durante l’anno. Questi due punti sono fondamentali in quanto suggeriscono agli operatori dell’ospitalità di creare proposte specifiche in precisi momenti dell’anno e proposte di fidelizzazione, ma offrono un altro elemento di sviluppo economico, magari per imprese di giovani, ovvero la creazione di servizi e attività di intrattenimento per i ragazzi le cui richieste sappiamo essere motivo di spesa. Inoltre l’esenzione della tassa di soggiorno fino ai 14 anni genera un elemento di preferenza della località”, fanno sapere.
Dall’associazione, poi, si evidenzia la presenza di un’alta percentuale minori di 14 anni che, “oltre ad essere legata alla famiglia, si genera per i diversi eventi sportivi che le Associazioni sportive organizzano nei mesi marzo/giugno e in autunno”.
I numeri del 2025
Sui primi 33 giorni dell’anno in corso, l’Aota rivela dati che molti non hanno accertato in termini di presenze sul territorio (soprattutto i commercianti), ovvero un incremento del 55% rispetto ad un anno fa.
“La nostra associazione nell’ultimo anno è cresciuta nel numero degli associati del 52%, garantendo la Qualità dell’offerta di ospitalità e una diversificazione delle strutture, proponendo l’offerta di servizi ai turisti con la professionalità dei propri associati e con operatori convenzionati selezionati”, fanno sapere, esaltando il dialogo von enti e istituzioni, con i quali si “condivide e partecipa ai progetti in essere in particolare per lo sviluppo del turismo all’aria aperta, esperienziale, religioso ed enogastronomico che sono i trend del momento e di particolare interesse per gli stranieri, coinvolgendo anche le Associazioni locali in un’ottica di territorio ampio quale destinazione turistica”.