Il diabete è una delle malattie più diffuse al mondo, e il Cilento, nonostante la sua fama legata alla Dieta Mediterranea, non ne è immune. Un tempo poco comune, oggi il diabete è in aumento, complice il cambiamento degli stili di vita e la difficoltà di accesso alle cure. Ne parliamo con il Dott. Federico Garzione, oculista già Primario dell’Ospedale “San Carlo di Nancy” a Roma e il Dott. Dario Vassallo, dermatologo e presidente della “Fondazione Angelo Vassallo”.
Ambedue cilentani, amici e colleghi di vecchia data, con vasta esperienza in realtà come Roma e che hanno frequentato da sempre il Cilento sia per motivazioni professionali che familiari.
L’intervista doppia
Dottori, come il diabete incide nelle vostre specialità?
Dr Federico Garzione: “Nel mio ambito, la retinopatia diabetica è tra le principali cause di cecità. Troppo spesso i pazienti arrivano tardi, senza aver mai fatto un controllo oculistico. Il problema è che nelle aree rurali la prevenzione è scarsa, e molti ignorano i rischi fino a quando la vista è già compromessa.”
Dr Dario Vassallo: “Il diabete si manifesta anche sulla pelle. Secchezza, prurito e, nei casi più gravi, si può arrivare anche al il piede diabetico, una complicanza molto grave che può portare a complicanze irreversibili. Questi sono segnali importanti per la prevenzione della malattia eppure, meno della metà dei pazienti controlla regolarmente la pelle e i piedi, ignorando una prevenzione semplice ma cruciale.”
Quali sono le strategie di prevenzione più efficaci?
Dr Federico Garzione: “Screening regolari. Oggi abbiamo strumenti avanzati come l’Angio-OCT, che permette di individuare i danni alla retina in fase precoce, anche in ambito oculistico. Eppure, solo il 50% dei diabetici effettua controlli oculistici periodici. Dobbiamo aumentare la consapevolezza.”
Dr Dario Vassallo: “La chiave è l’educazione. Il diabete non è solo una malattia, ma il risultato di uno stile di vita sbagliato. La Dieta Mediterranea, quella vera, fatta di cibi genuini e attività fisica, può prevenire molti casi. Il problema è che oggi si mangia peggio e ci si muove poco: l’obesità giovanile è allarmante e, senza un cambiamento, i diabetici di domani saranno molti di più.”
Il Cilento è la patria della Dieta Mediterranea. Perché il diabete è in crescita?
Dr Federico Garzione: “Abbiamo perso le buone abitudini. La dieta dei nostri nonni è stata sostituita da cibi industriali e vita sedentaria. Il risultato? Più obesità, più diabete, più complicanze.”
Dr Dario Vassallo: “Persino tra i pescatori, che un tempo non conoscevano il diabete, oggi vediamo un aumento di casi. La frenesia moderna ha stravolto tutto: si mangia male, si fa poca attività fisica e si sottovalutano i segnali del corpo.”
Quali soluzioni proponete per il futuro?
Dr Federico Garzione: “Più prevenzione, più screening e soprattutto più accesso alle nuove tecnologie diagnostiche nei centri anti-diabetici. L’Angio-OCT, per esempio, dovrebbe essere utilizzato su larga scala per individuare precocemente la retinopatia diabetica. Si tratta di una tecnologia molto avanzata e assolutamente non invasiva, che permette di vedere più velocemente molto di più dell’occhio umano.”
Dr Dario Vassallo: “Serve un cambio culturale. Dobbiamo insegnare ai giovani l’importanza della sana alimentazione e dell’attività fisica. Se non si interviene oggi, il problema esploderà nei prossimi decenni.”
Conclusioni
Il diabete non è una condanna inevitabile. Con la giusta prevenzione e una maggiore consapevolezza, molte complicanze possono essere evitate. Il Cilento ha tutte le risorse per contrastare questa tendenza, ma servono interventi concreti per riportare la salute al centro delle nostre scelte quotidiane.