In una recente intervista al Corriere del Mezzogiorno, Sandro Ruotolo, eurodeputato e responsabile Cultura della segreteria del Partito Democratico (Pd), ha espresso la sua posizione riguardo alla questione morale all’interno del partito. Dichiarazioni forti e senza mezzi termini, Ruotolo ha affermato che per il Pd “De Luca non è il candidato” e che “siamo già oltre” la legge e la sentenza, suggerendo un cambiamento radicale nella leadership e nelle politiche del partito.
La battaglia contro il terzo mandato e l’arresto di Salvati
L’europarlamentare ha sottolineato il successo ottenuto con Elly Schlein e la nuova segreteria nel combattere contro il terzo mandato, una battaglia che ritiene fondamentale per il rinnovamento del partito. Tuttavia, la situazione si è complicata con l’arresto del tesoriere del Pd campano, Nicola Salvati nell’ambito di un’inchiesta sull’immigrazione clandestina. Ciò ha portato alla luce una “emergenza democratica”.
Poziello, Alfieri e le dimissioni richieste
Il caso di Poziello, ex sindaco di Giugliano arrestato per voto di scambio, e di Franco Alfieri, presidente della Provincia di Salerno attualmente ai domiciliari, sono per il politico degli esempi della necessità di affrontare la questione morale prima dell’intervento della magistratura. “Noi chiediamo le sue dimissioni – dice Ruotolo – Lo chieda con noi anche il Pd di Salerno”. E aggiunge: “Bisogna dire no ai sistemi di potere. Dove ci sono famiglie, i cacicchi e i pacchetti di voto. Non abbiamo rinnovato la tessera al presidente del consiglio regionale, mi sembra un fatto no?”
La replica di FI
Alle parole di Ruotolo ha replicato anche Roberto Celano, coordinatore provinciale di Forza Italia: “Ruotolo ha invitato anche il Pd di Salerno a richiedere le dimissioni del Presidente, notando probabilmente un imbarazzante silenzio. Non rammenta, però, che Franco Alfieri è uno dei degli esponenti più autorevoli ed apprezzati dal dominus di un indecente sistema di potere che fa capo al Governatore e che, pertanto, nessun sodale deciderà mai di tradire un compagno di merende”.
“Se proprio Ruotolo vuole che il suo invito non resti chiacchiera al vento, chieda ai consiglieri di Capaccio ed ai consiglieri provinciali del Pd di Salerno di dimettersi per porre fine alle tristi esperienze di governo, prendendo, eventualmente, provvedimenti nei confronti di coloro che dimostreranno più fedeltà al potere che al partito”. I cittadini di Capaccio e della Provincia di Salerno intanto aspettano da mesi!”, conclude.