Ad un turno dalla fine il Futani comanda la classifica con quattro punti di vantaggio. Abbiamo raggiunto il tecnico della squadra vincitrice del raggruppamento Michele Armida.
Il Foria Futani ha vinto il girone F della Terza categoria salernitana. Ad un turno dalla fine comanda la classifica con 52 punti, quattro di vantaggio sul Lentiscosa, rivale in questo torneo per la corsa al primo posto. Abbiamo raggiunto il tecnico della formazione vincitrice del raggruppamento, Michele Armida.
Mister, la vostra stagione è iniziata dalla fusione tra la squadra di Foria e quella di Futani, come mai? Quali erano i vostri obiettivi a inizio torneo?
“L’idea della fusione è nata un po’ per caso. Io avevo preso l’impegno di allenare la juniores di una squadra di promozione, poi all’ultimo momento questa società ha deciso di non farla più. Ho parlato poi con la dirigenza del Foria e insieme abbiamo deciso di intraprendere questa avventura. Il nostro obiettivo era quello di ben figurare, partita dopo partita ci siamo resi conto che potevamo giocarcela fino alla fine”.
Con che modulo ha affrontato questo campionato? La coppia goal Esposito-De Cocinis è stata la vostra arma vincente o il merito di settanta reti fatte contro sedici subite va equamente diviso tra i suoi ragazzi?
“Il modulo è stato sempre il 4-4-2, che secondo me a questi livelli è quello più facile da interpretare per i giocatori.
Credo che oramai nemmeno a questi livelli si possano raggiungere risultati con i singoli. De Cocinis ed Esposito non solo hanno fatto goal, ma ci hanno dato una grossa mano anche con il lavoro sporco. Lo stesso si può dire di tutta la rosa, soprattutto nei momenti più sofferti. Le reti subite potevano essere anche di meno, se ogni tanto non ci fossimo distratti prima che l’arbitro fischiasse la fine”.
Promozione raggiunta, qual è il ricordo più forte che si porterà dentro? Quando ha capito che c’erano davvero le basi per centrare il primo posto?
“La partita che ci ha dato la consapevolezza che ce l’avremmo fatta è stata la vittoria di misura in casa del S.Giovanni, squadra che fino a quel momento non aveva mai perso in casa. Nonostante molte assenze e molti acciaccati in campo siamo riusciti a portare a casa i 3 punti, pur non giocando benissimo”.
Vuole dedicare la promozione a una persona in particolare?
“Un pensiero in particolare per questa vittoria lo voglio dedicare a Giuseppe Curto che, purtroppo, non c’è più. Sono sicuro che da lassù ha fatto il tifo per noi”.
Ora sarà tempo di festeggiamenti o la testa è già alla prossima stagione? Lei rimarrà alla guida del Foria Futani?
“Io per ora penso alla prossima partita contro Scario. Penso dobbiate chiedere alla società se continuerò ad essere l’allenatore del Foria-Futani anche l’anno prossimo”.